Nuova vita per l'ex asilo delle Poverelle di Cailina
di Paolo Gilberti

Dopo la conversione da materna a casa di riposo per 28 suore anziane, la casa "Santa Angeli" si apre alla cittadinanza con giardino e salone a disposizione dei giochi per bambini, sala conferenze per riunioni e anche un corso di ginnastica dolce

 
Nuova vita per l'ex asilo delle "suore poverelle" di Cailina. Dalla chiusura, avvenuta qualche anno fa, della scuola materna gestita dalle suore nella frazione di Cailina, la struttura che ospita le religiose è stata adibita esclusivamente a casa di riposo.
 
La casa "Santi Angeli" che ospita 28 sorelle anziane ha avuto un glorioso passato di asilo in cui generazioni di cailinesi hanno passato la propria infanzia.
 
Ma da quando le attività dell'asilo non vivacizzano più le giornate della grande struttura, le suore che qui vi risiedono si sono chiuse in una clausura obbligatoria.
 
Proprio per questo, alcuni volontari del paese, coadiuvati dalle suore più giovani, hanno sentito il bisogno di aprire la casa alla cittadinanza in modo che le religiose possano ancora avere un contatto con le persone, possano scambiare due parole con qualcuno e vedere bambini e mamme che frequentano il giardino e le numerose stanze della residenza.
 
Da qualche mese a questa parte, un fisioterapista propone un corso di ginnastica dolce che conta circa una trentina di partecipanti, il parco e l'ex salone dell'asilo sono stati aperti alle mamme che vogliono portare i bambini a giocare o, addirittura, vogliono organizzare le feste di compleanno dei propri figli.
 
In aggiunta a questo, per chi ne avesse bisogno le suore mettono a disposizione una moderna sala conferenze per riunioni o cineforum e hanno attrezzato un ambulatorio in cui le "suore infermiere" si prestano per piccole medicazioni, iniezioni o controllo pressione per chiunque ne avesse bisogno.
 
Come in un normale ospizio, anche le suore hanno bisogno di compagnia, di solidarietà, di calore umano e questa loro apertura alla cittadinanza è un modo per dire che non vogliono essere dimenticate e che hanno ancora molto da dare e da ricevere.
 
Per i prossimi mesi, anche grazie all'interessamento dell'assessore ai Servizi Sociali Moris Cadei, le attività proposte dalle suore poverelle di Cailina avranno una notevole spinta e verranno proposte altre iniziative e attività.