Dalla CM mezzo milione di euro per i rischi idrogeologici
di Vanessa Maggi

Dopo un lungo lavoro di censimento, la Comunità montana ha recuperato quasi 500 mila euro dai canoni di concessione previsti dalla legge per gli attraversamenti sui corsi d'acqua minori: ora il denaro reinvestito per la protezione del territorio

 
Si muove in difesa dei corsi d'acqua del territorio la Comunità montana che, in collaborazione con i comuni della Valtrompia, ha recuperato 500 mila euro per la manutenzione ordinaria degli stessi fiumi.
 
Un'operazione mirata a prevenire il rischio idrogeologico di eventuali allagamenti, con i fondi che vengono pescati dai canoni di riscossione della Comunità montana nei confronti di 1.450 interferenze non debitamente autorizzate.
 
Una gestione del reticolo idrico minore che sul finire dello scorso anno 15 municipalità triumpline hanno demandato proprio all'ente sovracomunale, il quale ha da subito avviato il censimento di attraversamenti sui corsi d'acqua per i quali la legge prevede un canone.
 
Un'azione di monitoraggio compiuta tra Bovezzo, Nave, Villa Carcina e Gardone, che consente così di recuperare risorse dovute e reinvestirle immediatamente nella protezione del territorio.