Dissequestrato l'impianto di Brozzo
di Erregi

La centrale idroelettrica della Ghidini Trafilerie, responsabile dell'allagamento dello scorso aprile, era stata messa sotto sequestro dalla Procura della Repubblica. Ora i sigilli sono stati tolti

 
Insieme alla notizia del dissequestro da parte dell'autorità giudiziaria dell'impianto idroelettrico della Ghidini Trafilerie, giungono anche le rassicurazione della prima cittadina di Marcheno, Barbara Morandi: l'impianto non entrerà in funzione fino a quando non verrà ricostruito ex novo e le condizioni di sicurezza per la popolazione di Brozzo non saranno una certezza.
 
Il dissequestro della centralina che la notte tra il 5 e il 6 aprile scorsi aveva visto l'abitato di Brozzo teatro di una vera e propria esplosione di acqua, quindi, non deve preoccupare gli abitanti della frazione, che verranno presto coinvolti anche in un'assemblea pubblica organizzata dal Comune e dai tecnici della Ghidini.
 
In sede di incontro, presumibilmente, si parlerà del progetto, ad oggi solo immaginato, del nuovo impianto, che vedrà la sostituzione non solo delle tubazioni da Tavernole a Brozzo, ma anche delle componenti elettroniche, responsabili insieme alla falla nella condotta, della tragedia sfiorata in aprile.
 
Nel frattempo, in Provincia la Ghidini ha intavolato il primo dialogo preliminare con gli chi di dovere, coinvolgendo anche il Comune di Marcheno e rendendo nota la volontà di abbozzare un progetto: per questo, i sigilli all'impianto sono stati levati, per dare modo ai tecnici di cominciare i sopralluoghi che serviranno proprio alla messa a punto del nuovo progetto.
 
Continuano i rapporti tra negozianti e privati che sono rimasti danneggiati, in maniera più o meno grave, e la compagnia assicurativa della Ghidini e, a detta del sindaco Morandi, tutti hanno trovato risposta positiva alle richieste di risarcimento.
 
Il Comune, invece, è già stato liquidato, mentre resta aperta la questione dell'abitazione di James Zappa e Mara Fontana, la più colpita dalla bomba d'acqua: qui la stima dei danni è molto più complicata da fare, ma la Ghidini continua a dimostrarsi intenzionata a garantire la sicurezza ai cittadini di Brozzo, anche per il futuro.