I progetti dell'Ipsia valgobbino apprezzati anche da Berkeley
di Andrea Alesci
Il commento favorevole di un professore dell'università californiana rimane indelebile ricordo nel racconto della quattro giorni trascorsa da Stephen Asamoah e Davide Boselli alla "Maker Faire" di Roma per presentare i progetti della propria scuola
Sono tornati domenica stanchi ma felici i due studenti del 5° Ipsia di Lumezzane Stephen Asamoah e Davide Boselli.
Eccellenza triumplina che in questi ultimi due anni ha saputo produrre, sotto la supervisione del professor Vincenzo Antedoro,
progetti di rilievo come la turbina eolica e il Robot Arm.
"Per quasi tutta la permanenza in fiera - racconta il professor Antedoro - ho lasciato che Stephen e Davide affrontassero da soli le 'folle' che si presentavano alla postazione, e devo dire che se la sono cavata egregiamente.
Quella di Roma è stata una
grandissima esperienza formativa ed abbiamo finalmente potuto conoscere di persona il team del progetto
VentolONE, che è stato in grado di dare valore sociale a quel che hanno realizzato.
Sono stati
quattro giorni proficui e memorabili - aggiunge Vincenzo Antedoro -, dei quali ricordiamo con piacere un episodio in particolare, ossia quando un professore di
Berkeley si è avvicinato dicendoci:
'I come from Berkeley to find talents in Europe at MakerFaire, and your projets are the best of all Faire!'."
L'apprezzamento per un lavoro ben fatto e quell'impulso a sognare in grande che anche la piccola scuola di una Valle a rischio di chiusura per mancanza di iscrizioni può fare e deve continuare a fare per coltivare i propri talenti.