Un'ipotesi per la nube anomala saretina
di Andrea Alesci

L'amministrazione insieme ad Asl e Arpa ha circoscritto l'episodio dello scorso 18 luglio come caso incidentale, ipotizzandone l'origine in uno sversamento nel torrente Gombiera

 
L'amministrazione comunale di Sarezzo insieme agli organi competenti in materia sanitaria e ambientale (Asl e Arpa) si è pronunciata ufficialmente ieri sulla questione della nube anomala scatenatasi nella notte tra il 17 e 18 luglio scorso.
 
Una serie di analisi e confronti tecnici che hanno portato a circoscrivere l'evento come un incidente e non un'emergenza consolidata. "Certo, non intendiamo sminuire il fatto avvenuto - sottolinea il sindaco Massimo Ottelli -, che rimane vergognoso, un atto di delinquenza nei confronti dell'ambiente e della comunità, segno dell'inadeguatezza di alcune persone che fanno impresa senza scrupoli".
 
"Prima di tutto - spiega Lucilla Zanetti dell'Asl - abbiamo raccolto cinque segnalazioni giunte ai medici di base e in tre casi abbiamo raccolto la testimonianza di un aerosol visto manifestarsi quella notte all'interno dell'azienda ed un successivo bruciore a gola e occhi, comunque in forma leggera".
 
Un episodio per il quale Arpa e Asl sono state allertate un po' in ritardo rispetto al suo scatenarsi e per le cui origini hanno potuto soltanto avanzare un'ipotesi. "Fatte le analisi e incrociati i dati - sottolinea l'ingegnere Ilaria Barbieri di Arpa - abbiamo potuto ipotizzare uno sversamento nel torrente Gombiera dopo la pulizia di serbatoi e/o svuotamento di vasche contententi soluzioni ossidanti che, a contatto con l'acqua del torrente possono aver originato un aerosol (nube, ndr) poi sospinto da una corrente nei pressi di alcune aziende tra via F.lli Capponi, via Dante e via Seradello".
 
Un episodio anomalo che comunque non ha compromesso le verdure presenti negli orti di quelle abitazioni presenti lungo l'argine saretino del fiume Mella, per le quali "si deve procedere - sottoline ail primo cittadino di Sarezzo - come normalmente si fa anche in altre zone del nostro comune, ossia lavandole bene con acqua dell'acquedotto".
 
"Certo - prosegue Ottelli - la situazione ambientale va tenuta sotto stretto controllo e invitiamo i cittadini a continuare nelle loro azioni di monitoraggio di casi anomali, segnalandoli per prima cosa al 112, che poi provvederà a caduta ad avvisare il Nucleo operativo ecologico, Asl, Arpa e amministrazione".