Polaveno e la prima candelina della Caritas San Giovanni
di Erregi

Un primo compleanno da ricordare per la Caritas parrocchiale della frazione polavenese di San Giovanni, un anno di solidarietà e sostegno ai più bisognosi della comunità, siano essi italiani o di origine straniera

 
Si è tenuta lo scorso mercoledì nei locali dell'ex scuola dell'infanzia di San Giovanni di Polaveno la riunione pubblica per tirare le somme del primo anno di attività della Caritas parrocchiale di zona che, in quell'occasione, ha potuto fornire alcuni dati su quanto è stato fatto fino a qui.
 
Partendo dal servizio del riuso di capi di vestiario, 17 sono state le famiglie a servirsene regolarmente, affiancate da altri 7 nuclei familiari che lo hanno sfruttato in maniera meno sistematica; in generale, si può dire che la proposta abbia risposto ad una necessità che effettivamente esiste.
 
Di queste 24 famiglie solo tre sono italiane e le restanti 21 sono di origini straniere. Analogo discorso sull'aiuto alimentare: i pacchi di generi di prima necessità sono andati soprattutto a extracomunitari residenti a San Giovanni e solo un terzo del totale è costituito da famiglie italiane.
 
Dallo scorso settembre ad oggi sono stati 82 i pacchi di viveri distribuiti, un servizio che per ora è rivolto alla sola frazione di San Giovanni, mentre è attivo anche lo sportello d'ascolto per chi necessitasse della consulenza e di assistenza: 18, a questo proposito, sono i nuclei familiari segnalati all'assistente sociale.
 
Dati che da un lato portano a riflessioni poco rassicuranti, ma dall'altro mettono in luce il grande impegno e il grande servizio che la Caritas San Giovanni ha svolto nell'arco dell'anno per la propria comunità.