Pensa proprio a tutto la Caritas parrocchiale di Gardone che, oltre a proporre di nuovo il corso di itaiano per donne straniere, fa anche il passo successivo, preoccupandosi come farebbe ogni madre di dove e a chi lasciare i bambini mentre si frequenta la lezione.

 

Parallelamente all'offerta di alfabetizzazione, nasce il servizio gratuito di baby-siting, curato da volontari della Caritas che si impegneranno a sorvegliare e far giocare i bambini delle iscritte, mentre queste imparareranno la lingua del paese d'accoglienza.

 

Secondo il presidente del sodalizio gardonese, Efrem Panelli, proprio grazie al significativo numero di volontari, la Caritas potrà aprire le proprie "aule" a ben 40 donne straniere, giungendo quest'anno alla terza, attesissima edizione, del corso di lingua e socializzazione.

 

A ospitare le lezioni saranno alcuni locali dell'oratorio san Giovanni Bosco, con cinque insegnanti volontari appoggiati anche dalla parrocchia e, se a tendenza sarà confermata, la presenza soprattutto donne di origini africane.

 

Il corso di dividerà in tre diversi livelli, partendo dalle conoscenze di base per chi ha ancora notevoli difficoltà con l'ostacolo della lingua, fino ad arrivare a lezioni di consolidamento per chi, invece, già ha meno problemi di comunicazione.

 

Obiettivo è l'integrazione che, inevitabilmente, deve passare dalla comunicazione e dalla reciproca comprensione, anche nella vita quotidiana e nelle interazioni di tutti i giorni.