Il cacciatore cieco
di LoStraniero

Ognuno di noi, nel corso della vita, prende decisioni. E' costretto a prendere decisioni. Anche il decidere di non decidere è una decisione


Queste decisioni determinano il nostro futuro: roseo se le decisioni sono azzeccate, grigio o nefasto se sono sbagliate.
Per prendere le decisioni giuste bisognerebbe prevedere il futuro.
 
Sulla capacità dell’essere umano, delle organizzazioni e dei governi di prevedere il futuro vi faccio un piccolo elenco.
- Agli inizi del ‘900 c’era la diffusa convinzione che la pace in Europa sarebbe durata a lungo con previsioni rosee di prosperità e benessere, ma nel 1914 scoppiò a sorpresa la Prima guerra mondiale che trascinò nella tragedia milioni di uomini.
- Negli anni ’30, solo qualcuno, peraltro inascoltato, aveva previsto la pazzia e l’aggressività di massa dei nazisti tedeschi.
- Nel ’45 nessuno avrebbe previsto la ripresa economica del Giappone, annientato dalla Seconda guerra mondiale. In pochi anni questo paese è diventato una grande potenza industriale capace di superare in molti settori gli Stati Uniti e l’Europa.
 
- Il Club di Roma, formato da scienziati e intellettuali, aveva previsto nel 1972, che per la fine del ‘900 si sarebbe verificata una catastrofe alimentare e sociale di portata mondiale. La catastrofe non c’è stata.
- Prima degli anni ’80 nessuno aveva previsto la nascita e la diffusione del Personal Computer che ha stravolto il mondo del lavoro.
- Nessuno aveva previsto la caduta del muro di Berlino del 1989.
- Nessuno aveva previsto il fenomeno Internet.
 
- Il Governo degli Stati Uniti, nonostante le ingenti somme investite per lo spionaggio e il controspionaggio, non è stato in grado di prevedere gli attacchi terroristici alle torri gemelle del settembre 2001.
- Diversi studi hanno dimostrato che la maggior parte delle previsioni di borsa sono sbagliate.
- Pochissimi hanno previsto il crollo del sistema finanziario provocato dalla crisi dei mutui subprime americani del 2008, ma non sono stati ascoltati.
 
- Chi poteva prevedere l’elezione di un presidente di colore negli Stati Uniti?
- Quando ci si sposa, ci si promette reciprocamente unione e fedeltà per tutta la vita, ma molti matrimoni falliscono prima.
La metà delle coppie sposate fallisce le previsioni sul proprio futuro.

Questo elenco dimostra che l’uomo non sa fare previsioni, ma pur essendo incapace di prevedere il futuro deve comunque prendere decisioni in merito al suo futuro.
L’imprevedibilità dei sistemi in cui viviamo è una caratteristica della natura e non può essere superata dall’uomo.
 
Di fronte a tale costatazione come si comporta l’uomo?
Si comporta come un cacciatore cieco che spara a casaccio.
Manca completamente i cambiamenti storici. Sovrastima tendenze che si rivelano mode effimere e passeggere.
Si affida spesso a maghi e ciarlatani. In Italia operano circa 22000 “maghi” con un volume d’affari annuo stimato intorno a cinque miliardi di euro.
 
L’incapacità di prevedere determina incertezza.
“L’unica certezza è che nulla è certo” diceva Plinio il Vecchio.
L’incertezza esiste e non farà che aumentare, perché la realtà di questo mondo è sempre più complessa. A maggiore complessità corrisponde maggiore incertezza.
 
Nel campo aziendale, per esempio, una vittima della tendenza alla maggiore complessità è stata il budget che si è rivelato un processo molto costoso, ma ormai inutile perché già sorpassato nel momento della sua pubblicazione.
Si va affermando una nuova filosofia che tiene conto dell’incertezza e della dinamica dei mercati e che si chiama Beyond Budgeting.
La realtà che viviamo produce quindi sempre più incertezza e di questo non ci dobbiamo meravigliare perché è un fatto naturale.
 
E allora noi miseri, cosa possiamo fare?
Noi dobbiamo imparare a navigare nell’incertezza, a decidere nell’incertezza sia per le cose piccole, sia per le questioni importanti quali la nostra famiglia, la nostra carriera professionale, la gestione delle nostre aziende pubbliche e private, il governo della nazione.
Non siamo però condannati a dover prevedere ciò che non si può prevedere.
 
L’imprevedibile non è prevedibile.
Sparare a casaccio tuttavia non è l’unica possibilità che ci resta.
Sotto l’apparente diversità dei sistemi sociali, politici, tecnologici, ecologici, economici, aziendali agiscono meccanismi e logiche universali.
Stiamo incominciando a capire questi meccanismi e queste logiche da cui possiamo trarre preziose indicazioni per decidere nell’incertezza.
Parlare di queste indicazioni richiede un trattato e non è questa la sede, ma mi riprometto, se d’interesse, di dedicare in futuro, articoli ad alcune specifiche indicazioni.
 
LoStraniero