Incidenti... privatizzati
di Redazione

Un disegno di legge prevede che toccherà a speciali ausiliari del traffico rilevare incidenti senza feriti, se gli automobilisti non riescono a mettersi d'accordo. Contrario il sindacato di Polizia


Chiamateli poliziotti privati, o speciali ausiliari del traffico: sono una nuova figura, prevista da uno schema di disegno di legge.
Interverranno in caso di incidente senza feriti, al posto dei vigili e degli agenti della stradale. 
Gli automobilisti coinvolti nel sinistro, se non riusciranno ad accordarsi sul modulo della constatazione amichevole, chiameranno i poliziotti privati.
Saranno loro a definire la dinamica dell’incidente, utile a stabilire le effettive responsabilità, per capire quale assicurazione dovrà effettuare il risarcimento dei danni.
 
L’obiettivo della norma è alleggerire il lavoro delle forze di polizia, che interverranno solo nei casi di incidente grave, con lesioni fisiche. Infatti, oggi gli organici della polizia sono ridotti all’osso, mentre le controversie fra automobilisti aumentano, per evitare di subire il malus assicurativo e di vedersi rincarare la polizza Rc auto.
 
Ovviamente, questi speciali ausiliari del traffico (arruolati da agenzie di servizio che si occupano di servizi appaltati a privati) saranno formati, e autorizzati dal prefetto a sostituire i pubblici ufficiali.
Si occuperanno anche dello sgombero e del ripristino delle strade dove si verificano incidenti lievi, per rimuovere detriti e liquidi dall’asfalto.
La valutazione dei poliziotti privati avranno valore di atto pubblico e peserà ai fini di eventuali multe date dalle forze dell’ordine.
 
Resta da capire, però, chi pagherà l’intervento dei poliziotti privati: gli automobilisti coinvolti nell’incidente? L’assicurazione del guidatore che ha torto? Attenzione, in questo secondo caso, il rischio è che le tariffe Rca salgano ulteriormente.

Le preoccupazioni del SILP CGIL, sindacato di Polizia, che in una nota così si esprime.
 
«Le novità contenute nella bozza del ddl sottoposto al vaglio del governo il 26 agosto scorso con cui si "privatizzerà'' l'incidente stradale senza feriti attraverso ausiliari dei rilievi a pagamento non porteranno, come nel caso della privatizzazione delle scorte, alcun beneficio alla collettività (come, per esempio, un recupero di personale), ma costituiscono un pericoloso quanto ulteriore arretramento dell'attuale sistema sicurezza del paese dove, la sola Polizia Stradale, è carente di oltre 2.000 unità a livello nazionale.
 
Un triste panorama nel quale la provincia di Brescia non risulta esente.
Il Segretario Genarale SILP CGIL di Brescia Luigi Sepe sostiene che: "Avere destinato le pattuglie del Distaccamento Polstrada di Montichiari, quasi totalmente in austostrada (parte dell'A21 da Brescia centro a fino a Pontevico e, il tratto di raccordo tra l'A4 e l'A21), ha comportato un aggravio alla situazione già deficitaria nella distribuzione e gestione degli equipaggi da destinare al servizio di vigilanza stradale.
 
Questa è la logica conseguenza dei continui tagli praticati al sistema sicurezza, e la Polizia Stradale rappresenta uno dei settori che sta pagando più di tutti il prezzo maggiore, dovuto al fatto che la specialità per la sua peculiare connotazione, necessita costantemente di strumentazione tecnologica evoluta e di mezzi efficienti.
 
Rispetto a pochi anni fa siamo rimasti praticamente a piedi, si stanno svuotando le caserme, e il personale che "resiste" è sempre più anziano, il turn-over è inchiodato ad una prospettiva che stenta a realizzarsi nel triste sistema di spendig review.
Un'avvilente attesa in cui si cimenta quotidianamente l'intera categoria.
 
Occorre un immediato e cospicuo rinforzo di personale, stessa urgenza è da riversare nel potenziamento dei mezzi e della tecnologia, invece, si preferisce privatizzarne i servizi con la conseguenza di far pesare tali scelte sui cittadini in termini di costi e di qualità nelle prestazioni».