«Figlia del silenzio»
di Michela Peli

Il romanzo "Figlia del silenzio" di Kim Edwards, a distanza di 8 anni dall'uscita, ha venduto milioni di copie grazie al passaparola dei lettori e, dopo averlo letto, capisco perché


Norah partorisce due gemelli: il maschio, nato per primo è perfettamente sano, ma la seconda, una femmina, rivela subito dai tratti del viso la sindrome di Down.
Siamo nel 1964, in una cittadina americana del Kentucky, e il padre, che è medico e li fa nascere, decide fin da subito di affidare la bambina all’infermiera per portarla in un istituto.
Alla moglie dice che la bambina è morta.
 
Preferisco non raccontare il seguito della storia perché ricca di colpi di scena.
Coinvolge fin dalla prima pagina ed emoziona fino all’ultima.
L’autrice ha saputo scrivere con molta delicatezza una vicenda piena di segreti, di rimpianti, di bugie e di cose non dette, ma trasmette anche un messaggio di speranza e di forza, la forza dell’amore.
 
Dal libro è anche stato tratto un film del regista Mick Jackson, che è uscito nell’aprile del 2008, con lo stesso titolo.