Fondo già degradato per la ciclabile gardonese
di Redazione

Alcuni scatti fotografici inviati con una segnalazione da un lettore mettono in evidenza come il tratto di pista ciclabile di Inzino aperto soltanto pochi mesi fa presenti già una rilevante e anomala degradazione del manto superficiale in cemento

 
Riportiamo qui di seguito la segnalazione di un lettore circa lo stato attuale del tratto di ciclopedonale in territorio di Gardone.
 
Da questa primavera il nuovo tratto della pista ciclabile a Inzino è stato completato e aperto al pubblico, in seguito all'apertura della bretella alternativa alla Sp 345.
Un pezzo di ciclopedonale che si somma a quello inaugurato lo scorso 15 giugno a Pregno (a parte il collegamento a Ponte Zanano che eviti l'attraversamento della provinciale) rende uniforme e sicuro il passaggio di ciclisti e camminatori da Concesio sino a Marcheno.
Eppure evidenziano questi scatti fotografici che la situazione poteva certo essere studiata in modo migliore, giacché dopo alcuni mesi di utilizzo la copertura in cemento rosso di quella striscia ciclopedonale appare in condizioni già abbastanza degradate.
Un manto che di primi acchito pare essere stato rovinato dai mezzi transitati per piantumare le aree circostanti e certamente diventato così non per effetto del camminamento o del rotolamento delle gomme dei pedalatori.
Un nastro di cemento certamente necessario, ma che auspico possa essere sistemato come i dintorni, in apparenza abbandonati un po' a se stessi.
Come a dire: il difficile non è tanto fare cose nuove, quanto mantenerle funzionali.
 
Giovanni De Paoli