Le 35 candeline della strada al Passo del Cavallo
di Redazione

Il 12 agosto 1978 venne aperta quella strada provinciale 79 che mette tuttora in comunicazione Lumezzane e la Valtrompia con la Valsabbia, divenendo anche porta d'accesso privilegiata per i bacini lacustri di Iseo e Garda

 
Nozze di ... similoro per la strada della Valsabbia, aperta il 12 agosto del 1978, senza cerimonia ufficiale. Trentacinque anni intensi nel segno di un’opera fondamentale per togliere dal secolare isolamento la valle di Lumezzane.
 
Intensa l’espansione delle imprese lumezzanesi nelle zone industriali di Bione, Agnosine e Odolo, con rilevante impulso alle attività nate a Lumezzane, ma impossibilitate a crescere per mancanza di ... suolo.
 
Le numerose aziende hanno portato lo spirito d’impresa e il senso di un’applicazione non marginale nella vicina Valsabbia, peraltro fiorente di manodopera, collaudata, spesso, proprio a Lume: dal dopoguerra, molti sabbini lavoravano in Valgobbia, soprattutto nelle fonderie, apprendendo i segreti dei metalli, base per nuove imprese in Valsabbia.
 
La nuova strada ha avvicinato i laghi di Garda e d’Idro, raggiungibili in poco più di mezzora; ha stimolato molti lumezzanesi a dotarsi della seconda casa sulle sponde dei due bacini.
 
Insomma, ha confermato appieno la prima regola di geografia economica per la quale le strade sono il primo, indispensabile passo per creare commercio, industria, ricchezza.
 
L'opera è dovuta alla Provincia di Brescia che l’ha tuttora in carico. Una piccola discussione era nata, ai tempi, sulla larghezza della carreggiata che, in territorio di Lumezzane e fino alla località Doh Piàa, conta 9 metri, per restringersi poi a 6,5.
 
Da parte lumezzanese la si sarebbe voluta tutta di nove metri così per ... cento anni non ci si pensava più. La Provincia confermava che 6,5 metri erano misura ideale per cui era nato l’aforisma che se la matematica non è un’opinione, lo è la geometria.
 
Certo, una nuova strada porta anche dolore. Gli incidenti, fortunatamente molto contenuti, mentre i suicidi sono stati una trentina col tragico salto dai viadotti. Poi tutto è terminato quando, finalmente, la Provincia ha protetto i ponti con un’alta rete. Tutto è bene, dunque, quello che porta ... bene.
 
 
Fonte: Egidio Bonomi, "Giornale di Brescia", 8 agosto 2013.