Stato di ebbrezza e fuga per il 21enne di Polaveno
di Redazione

Il giovane di Gombio è finito in manette per aver investito nella notte del 29 luglio due addetti della Protezione civile intenti a far defluire il traffico dopo il "Palio dell'Oca". Il più grave è un 43enne del paese ricoverato in prognosi riservata alla Poliambulanza

 
Sono gravi le imputazioni per il 21enne residente a Gombio che poco dopo la mezzanotte di lunedì 29 luglio ha investito due suoi compaesani lungo la Sp 48 di Polaveno.
 
Guida in stato di ebbrezza, sotto l'effetto di stupefacenti e pericolosa (procedeva a fari spenti), oltre all'aggravante dell'omissione di soccorso: di tutto questo deve rispondere B.G., quando al termine del 27° Palio dell'Oca di Polaveno, all'altezza del civico 8 di via Roma, stava tornando a casa ed ha investito con la sua Fiat Punto due addetti della Protezione civile
 
I due erano presenti a lato della strada per garantire il deflusso dei veicoli dopo i consueti fuochi d’artificio sparati a conclusione della festa. Poi il botto.
 
Le due vittime della strada, sono il 53enne D. P. classe e il 43enne M. P.: il primo ha riportato un trauma alla gamba destra giudicata guaribile in cinque giorni, mentre il secondo ha riportato traumi estesi a tutto il corpo, in particolare un trauma cranico con ematomi per il quale è stato ricoverato alla Poliambulanza di Brescia in prognosi riservata.
 
Al momento dell'investimento i carabinieri di Gardone erano impiegati in servizio di ordine pubblico per la manifestazione polavenese, quindi si sono messi subito alla ricerca del veicolo pirata, rintracciato pochi chilometri: infatti, proprio nei pressi della propria abitazione il conducente, dato lo stato di ebrezza, ha perso nuovamente il controllo del veicolo causando un altro sinistro senza coinvolgere terze persone.
 
Il giovane pirata è finito in manette con l’accusa di fuga e omissione di soccorso in seguito a un incidente con feriti, guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di stupefacenti; quindi, è stato portato davanti al Tribunale di Brescia per la convalida dell'arresto.