La sigla AUA è nota e sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori in queste settimane, ma ai più potrebbe risultare strana e sconosciuta.

 

Si tratta dell'acronimo per Autorizzazione Unica Ambientale, nata dell'articolo 23 del Decreto Legge n. 5 del 2012 e vede la sua entrata in vigore a tutti gli effetti dallo scorso 13 giugno con il Decreto del Presidente della Repubblica n.59."

 

Si tratta di un provvedimento autorizzativo che sostituisce una serie di precedenti adempimenti in materia di autorizzazione su ambiente, inquinamento e rifiuti, aggregandoli in un unico procedimento che, per allinearsi alle direttive europee sulla facilitazione nei confronti degli operatori economici transnazionali, deve essere presentato esclusivamente in modalità telematica presso uno sportello unificato della Pubblica Amministrazione, in questo caso il SUAP.

 

Uno Sportello unico per le attività produttive che ha visto la Valtrompia in prima fila, giacché martedì 9 luglio presso il Comune di Corte Franca (aderente al Suap Valtrompia) è pervenuta in modalità telematica la prima pratica AUA del territorio bresciano, in questo caso relativa ad una autorizzazione per gli scarichi e trattamento rifiuti.

 

"Con le pratiche AUA - sottolinea il respnsabile dell'Area tecnica in Comunità montana, Fabrizio Veronesi - attraverso un'unica domanda è possibile ad esempio autorizzare 7 diverse categorie di adempimenti ambientali, che vengono conglobati in un unico provvedimento della validità di ben 15 anni.

 

Oggi è infatti necessario che tutta la modulistica esistente in forma cartacea venga trasformata in formato digitale, in modo da consentirne all'utenza la sua compilazione via web e all'amministrazione la sua gestione tramite posta elettronica certificata".

 

Un altro passo in direzione di una reali efficacia dei procedimenti di digitalizzazione della burocrazia.