Ospedale di Gardone pronto al rilancio
di Erregi

Il presidio ospedaliero di Gardone non solo non chiuderà, ma ad inizio ottobre cominceranno anche i lavori per la ristrutturazione del Pronto soccorso. E non mancano i progetti nemmeno per l'ospedale vecchio

 
Dopo molte lotte, alcune delle quali perse, come per il nido e il punto nascite, sull'ospedale di Gardone sembra tornato il sereno, con buona pace dei valligiani che vi vedono, a dispetto della poca attenzione a volte dimostrata dalle istituzioni, un punto di riferimento per la salute e la tutela della popolazione.
 
Dal 1° ottobre, in occasione della visita del consigliere regionale Fabio Rolfi, cominceranno i lavori per l'ottimizzazione e la ristrutturazione degli spazi del Pronto soccorso, progetto per cui si è molto lottato e che ha ottenuto un finanziamento regionale di un milione e 200 mila euro.
 
Fino ad aprile del prossimo 2014 l'emergenza gardonese sarà protagonista di una piccola rivoluzione e, nel frattempo la Lega Nord locale continua la sua battaglia, sebbene in minoranza, per la valorizzazione dell'ospedale vecchio.
 
La proposta del Carroccio prevedrebbe lo spostamento dell'Asl gardonese (ora ospitata nel vecchio asilo Beretta) e la creazione di un hospice e di un centro per malattie come il morbo di Alzheimer, ma l'ostacolo da superare è quello delle risorse economiche.
 
Non si perde d’animo, però, la minoranza di Sergio Belleri, che intenderebbe fare sponda su tutte le amministrazioni triumpline, sulla Comunità montana e anche sulla direzione dell’Ospedale Civile e su investitori privati del territorio.
 
Nel frattempo alla popolazione basta la rassicurazione che un futuro per l'ospedale gardonese esiste ed è concreto, a partire dall'apertura del cantiere pronto soccorso in ottobre, mentre dalla Regione fanno sapere che è intenzione procedere verso servizi moderni e che seguano soprattutto le esigenze locali.