Il punto dell'assessore Belleri sulla raccolta dei rifiuti
di Redazione

L'assessore concesiano all'Ambiente Giampietro Belleri riflette sui vantaggi ambientale ed economico della raccolta differenziata e sulla necessità che dall'alto arrivino imposizioni ai produttori per imballaggi semplificati

 
Riportiamo qui di seguito la lettera di Giampietro Belleri, assessore all'Ecologia e Ambiente del Comune di Concesio, che ha voluto condividere una riflessione sulla questione della raccolta differenziata dei rifiuti.
 
Gent. Direttore,
 
Senza dubbio alcuno è importante, essenziale, vitale che tutti noi ci esercitiamo e ci abituiamo a differenziare i rifiuti, per evitare di sprecare materiale recuperabile e riutilizzabile e per riqualificare l’ambiente e la civiltà in cui viviamo.
 
Certe volte nascono dubbi su dove buttare un rifiuto, in quale cassonetto conferirlo, e così facciamo la scelta di comodo di buttarlo nel grigio, "tanto lì ci va tutto", pensiamo. E’ opportuno rivolgere i dubbi alle persone che possono dare risposte, cercare su Internet piuttosto che chiedere in Comune, opzione migliore considerando che per certi rifiuti la risposta la può dare solo la società che li raccoglie e recupera.
 
E’ necessario però considerare anche che le strategie per raggiungere un'alta percentuale di raccolta differenziata, "porta a porta" o calotta che sia, a seconda delle scelte delle varie amministrazioni comunali, non sono nate per farsi la guerra, ma per perseguire un obiettivo comune. Ogni territorio ha la sua natura, ha le sue peculiarità e le sue problematiche, e la gente dovrebbe capire le scelte ed impegnarsi nella collaborazione.
 
Se da una parte serve un movimento di coscienza di tutti noi, dall’altro è altrettanto importante, essenziale e vitale un radicale cambio di filosofia da parte di chi ci fa arrivare nelle case i prodotti che poi si trasformano, per noi, in rifiuti. Capita spesso di avere imballaggi e confezioni in materiali diversi, da dover poi smontare per riuscire a differenziare correttamente i vari componenti.
 
Se il prodotto che acquistiamo arrivasse nelle nostre case con un imballaggio già semplificato, magari composto da un unico materiale, ed addirittura con la specifica di dove buttarlo, secondo me si potrebbero ottenere repentini miglioramenti nella differenziazione del rifiuto. Quindi, sarebbe ancor di più rilevante un’imposizione, ovviamente dall’alto, dei materiali riciclabili, nella produzione di tutti gli imballaggi che poi finiscono giocoforza nelle nostre abitazioni.
 
Naturalmente un’alta percentuale di raccolta differenziata si riflette sulle tasche dei cittadini, in quanto il calare di rifiuti indifferenziati, quelli nei cassonetti grigi, comporta una riduzione degli accessi al termoutilizzatore, quindi meno costi per il Comune e meno tasse per la gente.
 
La raccolta differenziata è una sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme, facendo squadra tra amministrazioni e cittadini e fornitori di beni e servizi, anche perché alla fine della fiera, il mondo resterà di tutti.