In Regione il progetto di legge sui costi della politica
di Redazione

Lo scorso 18 giugno è stato approvato il progetto per ridurre i costi della politica regionale, che passano da 29 a 14 milioni di euro con risparmi sia sul trattamento economico dei consiglieri, sia sul personale e sulle spese dei gruppi consiliari

  
Lo scorso 18 giugno il Consiglio regionale, presieduto da Raffaele Cattaneo, ha approvato il progetto di legge sulla riduzione dei costi della politica proposto da PdL, Lega Nord, PD, Maroni Presidente, Patto civico Ambrosoli, Fratelli d’Italia, Pensionati. 
 
Illustrato da Mauro Parolini (PdL), il progetto di legge prevede tagli del 50% ai costi della politica, che passano da 29 milioni a 14,5 milioni per trattamento economico dei consiglieri, personale e spese di funzionamento dei gruppi consiliari.
 
Il decreto Monti è stato recepito con ulteriori tagli e il trattamento economico dei consiglieri è il più basso in confronto a quelli delle altre Regioni, con una spesa annuale per ogni cittadino di 1,4 euro.
 
Alla voce personale dei gruppi si prevede un risparmio del 55% (da 9 milioni a 4 milioni). Per il funzionamento dei gruppi il risparmio sarà dell’86% (da 3 milioni e 700 mila a 500 mila).
 
L’indennità di funzione è ridotta del 25%, il rimborso spese è quasi dimezzato. Il risparmio complessivo sarà circa del 40%: da circa 16 milioni a 10 milioni. Confermata l’abolizione di vitalizi e indennità di fine mandato.
 
Stabilito il divieto di cumulo del trattamento economico sino all’opzione in caso di doppia elezione al Consiglio regionale e ai parlamenti nazionale ed europeo. Stabilita una elevata sanzione giornaliera (280 euro) per le assenze dai lavori di Commissione o di Consiglio.
 
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