«(S)legati», storia di alpinismo nei prati di Caregno
di Erregi

Domenica 16 giugno alle ore 16 nel prato antistante "Lo Stallino" va in scena lo spettacolo a cura della compagnia Atir con la vicenda vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates. In mattinata possibilità di salire verso il Guglielmo con il supporto del Cai

 
Uno degli ultimi appuntamenti della "Proposta" di Treatro terrediconfine ed il primo del calendario di eventi gardonesi "rEstate".
 
Stiamo parlando di "(S)legati" di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris della compagnia milanese Atir, pronto ad andare in scena nel prato antistante "Lo Stallino" in Caregno domenica 16 giugno alle ore 16.
 
Due attori, appassionati di montagna, hanno deciso di raccontare l’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates, nata da un sogno ambizioso: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande dalla parete ovest.
 
Ma è anche la storia di un'amicizia, e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi, la corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. Come sempre avviene in montagna... C’è dunque una cima da raggiungere, l'estenuante conquista della vetta, la gioia dell’impresa riuscita.
 
E infine, quando la strada è ormai in discesa, c’è la vita, che fa lo sgambetto, e c’è la morte, che strizza l’occhio: Joe durante una banale manovra in alta quota si rompe una gamba. Da quel momento in poi, tutto cambia. L'impresa diventa riuscire a tornare vivi, ma un imprevisto fatale costringe i due amici a un gesto estremo, quel gesto che nessun alpinista vorrebbe mai trovarsi obbligato a fare: Simon è costretto a tagliare la corda che lo lega al compagno. Un gesto che separa le loro sorti unite, che ne (s)lega i destini per sempre.
 
Quest’atto estremo si rivela però miracoloso e salverà la vita a entrambi: tutti e due riusciranno a tornare vivi al campo base e a ritrovarsi insperatamente lì dopo 4 giorni.
 
(S)legati è dunque la storia di un miracolo, di un'avventura al di là dei limiti umani. Ed è al contempo una metafora dei legami, del momento in cui una relazione è portata al limite estremo, in cui la verità prende forma, mette alle strette e costringe a “tagliare”, a fare quel gesto che sempre appare così violento e terribile, ma che invece, a volte, è l’unico necessario alla vita di entrambi.
 
Il costo dello spettacolo è di 5 euro. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso il cinema teatro di Inzino.
 
Per chi fosse interessato, l'iniziativa prevede la possibilità di effettuare una camminata verso il Monte Guglielmo insieme ai volontari del Cai con ritrovo al piazzale del ristorante “La Fabbrica” in località Caregno alle ore 7.30 e possibilità di due percorsi: breve (Corni Rossi-Lividino) e lungo (Monte Guglielmo). Il ritorno è previsto alle ore 15, con i partecipanti alla gita che avranno diritto all'ingresso gratuito allo spettacolo.

Infine, alle ore 20 nella piazzetta di via Giusti chiusura della giornata con il concerto del Gruppo bandistico gardonese "Cico Gottardi".
 
Qu sotto il filmato dello spettacolo "(S)legati".

Nelle foto, dall'alto in basso: gli attori Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris; un momento dello spettacolo; i monti sopra Caregno (foto Claudio Savoldi); il lgoo di Treatro terrediconfine.