Nave, rapinatore beffato dal transponder
di Redazione

Mercoledì sera un pregiudicato triumplino (G.M.), sotto minaccia di un coltetto, ha fatto scendere un uomo dalla sua auto. L'uomo è riuscito a scappare ed allertare i carabinieri, che poco dopo hanno arrestato il ladro in fuga a piedi per le vie di Nave

 
Erano quasi le 18 di mercoledì quando un uomo si trovava all'interno della sua macchina nel parcheggio adiacente all'ufficio postale di Nave, intento a telefonare.
 
D'improvviso un altro uomo s'è avvicinato alla portiere del lato guida e gli ha puntato al collo un coltello, obbligandolo a scendere dal mezzo.
 
Afferrato per il braccio e costretto a lasciare posto al malvivente sul sedile della sua auto, il proprietario è però riusciti ad approfittare di un attimo di distrazione del ladro, allonanandosi verso la piazza di via Brescia e contattando le forze dell'ordine.
 
Il tentativo del ladro di mettere in moto l'auto non è andato a buon fine, poiché la stessa è dotata di un dispositivo transponder che ne permette l'accensione solo a chi ne è in possesso.
 
Immediatamente è giunta sul posto è giunta una pattuglia del comando dei carabinieri di Gardone e nel volgere di venti minuti il rapinatore è stato fermato in via Molino Vecchio e accompagnato presso la stazione gardonese.
 
G.M. (queste le iniziali del suo nome), pregiudicato locale già noto alle forze dell'ordine, è stato poi tradotto (in attesa dell'udienza di convalida) presso il carcere cittadino di Canton Mombello, poiché colto in flagranza di reato per rapina aggravata dall'utilizzo di armi.