Villa Carcina: consultazione pubblica sulla raccolta dei rifiuti
di Vanessa Maggi

L'assessore all'Ambiente ed Ecologia Claudio Marianini fa il punto della situazione sulla differenziata del Comune che non riesce ad andare oltre il 40%. Le alternative percorribili sono sistema a calotta o porta a porta, ma saranno i cittadini a scegliere la forma da adottare

 
Sono in arrivo nuove modalità per la raccolta rifiuti a Villa Carcina, con l'assessorato all'Ambiente che sta analizzando i diversi sistemi in modo da riuscire a incrementare la raccolta differenziata e lasciare la decisione finale alla cittadinanza.

"Attualmente - spiega l'assessore Claudio Marianini - il conferimento dei rifiuti avviene nei cassonetti (indifferenziati, umido e scarti di cucina, plastica e carta) e nelle campane per la raccolta del vetro posizionati in varie zone del comune. Al tempo stesso l'isola ecologica di via Campania permette ai cittadini di recarvisi direttamente per lo smaltimento.
 
Il sistema di raccolta non permette al Comune di superare la soglia del 40% di differenziazione, mentre la vigente normativa comunitaria impone un minimo del 65%. Per questo, stiamo valutando modalità alternative che ci permettano di incrementare tale dato".
 
Un passo da compiere quanto prima, dato che lo scorso dicembre anche a Villa Carcina (come peraltro in altri comuni della Media Valle) è scaduta la convenzione che demandava all'Azienda Servizi Val Trompia la gestione del ciclo della nettezza urbana. Tale convenzione è stata poi prorogata di un anno e la nuova scadenza sarà a dicembre di quest'anno.
 
"L'attuale sistema di smaltimento - prosegue l'assessore Marianini - si confronta con le diverse impostazioni dei comuni confinanti orientati verso la raccolta in cassonetti dotati di calotta che, ricordo, non è libera come per il cassonetto ma è regolata da un sistema elettronico o meccanico. Ad ogni utente vengono permessi un numero massimo di conferimenti oltre i quali viene pagata un tariffa aggiuntiva".
 
In alternativa c'è la raccolta differenziata porta a porta. La spiega ancora l'assessore Marianini: "La raccolta differenziata porta a porta consiste invece nel differenziare i rifiuti in casa propria posizionando, nei giorni stabiliti, il contenitore fuori dalla porta di casa. La raccolta sarebbe organizzata su tre passaggi settimanali per rifiuti indifferenziati e umido con scarti di cucina, e un passaggio settimanale per vetro, lattine, plastica, carta e verde.
 
Ai cittadini, presso il loro domicilio, verrebbero forniti, compresi nella tassa annuale di smaltimento rifiuti, i contenitori e i sacchetti per la raccolta dei rifiuti. Ogni anno, sempre presso il domicilio di ogni cittadino, verrebbero poi consegnati i sacchetti necessari a coprire un intero anno di smaltimenti senza ulteriori costi aggiuntivi. La raccolta porta a porta non implicherebbe la dismissione dell'isola ecologica; questa continuerebbe a funzionare permettendo ai cittadini di conferire direttamente sia i rifiuti solidi urbani che i rifiuti ingombranti".
 
Una serie di puntualizzazioni che hanno portato l'amministrazione di Villa Carcina ad avviare una consultazione pubblica attraverso la quale, una volta spiegate le caratteristiche delle diverse modalità di conferimento dei rifiuti, raccoglierà le preferenze dei singoli, muovendosi poi secondo le scelte della maggioranza.
 
 
Nella foto 4: l'assessore all'Ambiente ed Ecologia di Villa Carcina, Claudio Marianini.