Un finale di maggio con neve anche in Valtrompia
di Redazione

La neve è tornata a ricoprire anche le vette triumpline in questo weekend di maggio che ha riportato l'intero Nord Italia dentro un inverno fuori stagione. Una perturbazione nevosa che in Bassa e Media Valle diventa pioggia e freddo, compagni almeno sino a sabato sera

 
Se il tepore primaverile non è mai davvero arrivato, ora è il guanto dell'inverno che è tornato ad avvolgere l'Italia e con essa la Valtrompia.
 
Una Valle che quotidianamente da quattro mesi a questa parte è bagnata dai temporali, ma che in queste ore si trova a fare i conti con iil freddo.
 
Un ritorno dell'inverno che già in passato si è mostrato anche con la presenza di neve. Quella neve che oggi ha costretto gli organizzatori del Giro d'Italia ad annullare la 19° tappa da Ponte di Legno a Val Martello per l'impossibilità di far transitare i corridori lungo le strade imbiancate.
 
Neve che anche in Valtrompia è tornata a far da mantello alle molte cime, come evidenziano i fotogrammi estrapolati dalle webcam piazzate al Maniva (foto 1) e sul Dasdana (foto 2).
 
Anche il Guglielmo appare imbiancato, anche se non possiamo restituire immagini dirette per il danneggiamento subito dalla webcam, e con esso anche montagne più basse come il Sonclino sopra Lumezzane.
 
A fare il punto chiaro della situazione è l'associazione bresciana Meteopassione: "Le immagini dal satellite denotano come l'aria fredda di origine polare marittima proveniente dalla Groenlandia abbia ormai abbordato mezza Europa ed ora sia in procinto di invadere la nostra penisola, interessando da fino a sabato il Nord Italia. In particolare il nordest e centroest della Lombardia, colpiti da temporali anche di forte intensità.
 
L'entrata dell'aria fredda in quota fino a circa 1500 metri garantirà instabilità marcata con rovesci e temporali grandinigeni almeno fino a tutto sabato, quando le temperature raggiungeranno valori più consoni al periodo tardo invernale. E anche in pianura la neve toccherà quote molto basse sino ad arrivare a 900/1200 metri".
 
Dunque, guanti e cuffia almeno per questo weekend.
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: la situazione al Maniva; uno scatto alla locanda Bonardi (foto Stefano Luccchini) le immagini satellitari della corrente d'aria fredda che sta investendo l'Europa.