Piccoli contadini crescono in quel di Bovezzo
di Rosa Casari

Nei giorni scorsi la scuola primaria "C. Collodi" è passata alla econda fase del progetto lanciato dall'assessore all'Ambiente Mario Folli "Verde più vicino": dopo mesi di teoria in classe, i bambini delle prime hanno potuto creare dei veri e propri orti con il supporto dei nonni del paese

 
Mercoledì mattina una vera giornata primaverile ha fatto piacevole compagnia ai bambini delle elementari "C. Collodi" di Bovezzo.
 
Una giornata di sole che ha benedetto l'iniziativa "Verde più vicino" promossa dall'assessore all'Ambiente Mario Folli per la creazione di orti scolastici affidati poi alle cure delle classi prime.
 
"Un'occasione preziosissima per i bambini - sottolinea l'assessore Folli -, perché così possono lavorare la terra direttamente e poi veder crescere nel tempo i frutti di questo lavoro. Inoltre, nel progetto sono coinvolti anche i nonni del paese, che possono fare da insegnanti e tramandare un sapere che altrimenti le nuove generazioni perderebbero irrimediabilmente.
 
Una serie di appezzamenti di terreno - prosegue Mario Folli - ai quali hanno collaborato gli stessi adulti e che prima della fine dell'anno scolastico (ma anche successivamente) i bambini potranno vedere riempiti con le verdure piantate. Allora si procederà al raccolto dei prodotti e anche alla piantumazione di altri tre piccoli alberti, ossia un ulivo, un ginepro e un gelso".
 
Un progetto giunto nei giorni scorsi alla sua piena fase pratica, ma già avviato nei mesi precedenti da un lavoro di classe delle insegnanti dell'area scientifica, che hanno preparato gli scolari con microprogetti di semina in classe in modo da mostrare loro i momenti della crescita di una pianta.
 
Sopratutto un progetto di lungo periodo, che per cinque anni vedrà i bambini nella importante veste di apprendisti contadini, sperando fra tanto tempo poter travasare su nuove forze il sapere acquisito.