Incentivi economici per i centri storici di Gardone e frazioni
di Erregi

Centri storici curati e che tornino a nuova vita, sia a Gardone che a Inzino e Magno. Questa la sfida dell'amministrazione comunale grazie agli incentivi economici per chi ristruttura e riqualifica l'esistente, ma anche per chi smaltisce amianto e materiali di scarto

 
Con l’adesione al Patto dei sindaci, anche Gardone si impegna alla riduzione dei consumi e all’utilizzo sempre maggiore di forme di energia pulite e, nell’ambito delle costruzioni, l’amministrazione si orienta sulla bioedilizia, con incentivi economici per chi ristruttura e riqualifica, ma anche per chi smaltisce amianto e materiali di scarto per rivalorizzare le facciate dei palazzi storici del territorio.
 
“Con questo allegato - ha dichiarato l’assessore all’Edilizia privata, Piergiuseppe Grazioli - l’amministrazione comunale prosegue il suo percorso, mettendo un altro tassello urbanistico al fine di favorire interventi privati mediante la valorizzazione degli edifici esistenti e l’utilizzazione del patrimonio edilizio degradato dal tempo e dall’incuria, incentivando allo stesso tempo il rilancio economico del comparto edilizio dei centri storici di Gardone, Inzino e Magno”.
 
L'unità minima di intervento ammessa al contributo è l'intero edificio, purché sia inserito all'interno dei Nuclei di Antica Formazione come definiti dal Pgt e con gli incentivi risultato della somma di diverse agevolazioni.
 
Nel mese gi giugno sarà aperto un bando e verranno stanziati 25 mila euro, contributi che verranno erogati ai responsabili di interventi di manutenzione e restauro delle facciate esterne dei palazzi storici.
 
Potranno accedere ai contributi soggetti privati, società proprietarie di immobili, genti privati e pubblici, associazioni e cooperative con finalità sociali, culturali e umanitarie, amministratori di condominio e chiunque intenda effettuare questi interventi.
 
L’importo massimo del contributo per ogni domanda ammessa è di 2.500 euro per gli interventi di sola tinteggiatura e di 5.000 euro per lavori più radicali. Ulteriori indicazioni saranno disponibili una volta indetto il bando ufficiale.