Nave, il menestrello «Tosio» e un progetto per l'Ant
di Redazione

Il talento musicale del 33enne Piergiorgio "Tosio" Semestrali a disposizione di un progetto che raccolga in un cd brani scritti da lui e musicati da 12 realtà navensi così da raccogliere fondi per l'Ant, l'associazione che offre assistenza domiciliare ai malati di tumore

 
Piegiorgio «Tosio» Semestrali è il giovane menestrello di Nave. Dopo anni passati sui palchi con tante formazioni musicali ha in mente un progetto che aggregherà diverse realtà del paese e farà del bene.
 
«Tengo molto alla mia idea - spiega Tosio -. Voglio radunare dodici gruppi navensi e far registrare loro alcune delle mie canzoni in un cd che dovrebbe poi essere venduto dalle parrocchie. Il tutto dovrebbe culminare in una serata di beneficenza con l’esibizione di queste band. Il ricavato andrebbe devoluto all’Ant, l’Associazione Nazionale Tumori».
 
La storia di Tosio nasce nel tessuto della comunità di Nave. Piergiorgio è un ragazzo semplice, refrattario alla visibilità, piccolo e semplice esempio di altruismo e vitalità, qualità che lo fanno balzare in primo piano anche sull’angusto palchetto di una realtà di paese.
 
Quando lo si vede comparire, armato di un sorriso che sembra abbracciare la chioma di ricci, pare che la sua figura allampanata sia reduce da un concerto degli anni Ottanta. Il suo vero nome, Piergiorgio Semestrali, è precipitato nel dimenticatoio anni fa, a favore di una rivisitazione assai buffa.
 
Il giovane lavora al bancone del vecchio ristorante di famiglia. Proprio in quel contesto uno dei frequentatori più assidui cominciò a storpiare il suo nome fino a farlo diventare Tosio.
 
Trentatré anni il prossimo novembre, i suoi primi approcci con la musica risalgono a quando, bambino, cominciò a frequentare le prime lezioni di chitarra in oratorio, anche se in realtà «ascolto musica e canticchio motivi da quando ho memoria» racconta Tosio. «Ho sempre prediletto autori piuttosto lontani dai canoni discografici, come Guccini, Conte e De André».
 
Le sue prime esibizioni pubbliche ebbero luogo a ridosso della maggiore età, quando in contemporanea iniziò a prendere lezioni di canto (che si sarebbero protratte per sette anni) da quello che lui definisce «il mitico Luciano Poli», noto jazzista bresciano.
 
La sua prima vera esibizione in veste di cantante risale al 1997. Seguì, nel ’98, uno show durante l’annuale festa di San Luigi nell’oratorio di Nave. L’anno successivo Tosio affiancò alla chitarra il cantautore bresciano Ettore Giuradei, insieme al quale reinterpretò cover di De André e Modena City Ramblers.
 
Con il nascere della band Virgilius Folk Group, sempre a fianco di Giuradei, si intensificò anche la stesura di pezzi scritti di suo pugno. Il gruppo durò solo tre anni, salvo poi ricomporsi successivamente con il nome di Be Folk, con Tosio alla voce.
 
Nel 2008 Piergiorgio guadagnò il podio del Nave Music Festival con la canzone «Un’illusione bellissima». La passione è proseguita nel tempo, affiancata da ingressi e comparse in diverse formazioni locali.
 
Ora va di pari passo con lo svilupparsi dell’estro teatrale, che Giorgio ha sfruttato offrendosi come volontario per fare teatro con i bambini in oratorio. E ora, alle porte, c’è il grande progetto per l’Ant.
 
 
Fonte: Barbara Fenotti, "Giornale di Brescia", 26 marzo 2013.