La Provincia chiude i rubinetti alla Ghidini
di Erregi

Come dichiarato da sindaco Barbara Morandi, fino a che la ditta non potrà dimostrare l'assoluta conformità dei propri impianti idroelettrici, la centralina di Brozzo rimarrà ferma e revocata la concessione di sfruttamento del fiume Mella

 
Una decisione giunta dalla Provincia, che qualche giorno fa ha revocato alla Ghidini Trafilerie Spa la concessione di prelievo dal fiume Mella fino a data da destinarsi, fino a che l’azienda non sarà in grado di assicurare che i propri impianti siano a norma, sicuri e senza rischi.
 
Una soluzione che incontra il favore di quanti, da anni, segnalano al Comune l’arretratezza dei sistemi e le perdite continue delle tubature, anche se la decisione è giunta solo dopo che la tragedia è stata sfiorata, all’inizio del mese di aprile, con la rottura della condotta vicino casa Zappa, a Brozzo di Marcheno.
 
Resta aperta l’offerta della società di ripagare tutti i danni, ma con questa revoca, la Provincia vuole soprattutto assicurarsi che quanto accaduto non possa replicarsi. Si fanno avanti anche le minoranze consiliari, infine, puntando il dito contro l’amministrazione.
 
Negli anni le segnalazioni dei cittadini non sarebbero state sostenute con la dovuta forza e, mentre da un lato il sindaco Barbara Morandi dichiara di non avere il potere per procedere contro la proprietà privata della Ghidini, dall’altro l’opposizione pensa invece che fosse preciso dovere dell’amministrazione garantire che tutto il possibile fosse fatto in difesa della popolazione di Brozzo.
 
Si discuterà anche di questo nell’imminente consiglio comunale straordinario chiesto con insistenza dalle minoranze e che l’amministrazione ha deciso di convocare.