Se n'è andato l'ultimo cavaliere di Lumezzane
di Luigi Zanardelli

Oggi alle 14.30 nella chiesa della Pieve il funerale del 94enne Paolo Palini, l'ultimo cavaliere bresciano. Entrato da giovane nel 3° Reggimento di Baggio conobbe anche la prigionia nel campo di concentramento sotterraneo di Altenburg

 
In una Valle che nasce con la vocazione ad arrampicarsi su per i sentieri di montagna, la scelta dell'arma in gioventù crea un doppio filo quasi naturale con il corpo degli Alpini.
 
Quegli alpini che anche in Valgobbia contano su numerosi gruppi, ma che Paolo Palini, 94 anni da Polaveno ma da decenni residente a Lumezzane non aveva scelto per entrare invece tra i cavalieri dell'esercito.
 
Novantaquattro anni di una vita che giovedì è terminata nel profondo cordoglio  dei figli Aldina e Pasqualino e di tutti quanti lo hanno potuto conoscere e amare.
 
Di una vita condotta lavorando e nella quale ha conosciuto l'orrore della guerra e la ferita indelebile della deportazione nel campo di concentramento sotterraneo di Altenburg, nei dintorni della cittadina tedesc di Dresda.
 
Paolo Palini era l'ultimo cavaliere bresciano, entrato in gioventù nel 3° Reggimento di Baggio e dopo il conflitto mondiale onorato con una medaglia al valor militare.
 
Oggi alle 14.30 nella chiesa della Pieve a Lumezzane verrà celebrato l'ufficio funebre.