Marmentino e un'idea per salvare la farmacia
di Redazione

Una storia di intraprendenza e unione tra pubblico e privato quella che ha come protagonista il piccolo comune di Marmentino. I timori che la farmacia potesse chiudere, infatti, sono stati messi a tacere e anche per Irma sono buone notizie, come racconta "Bresciaoggi"

 
A dicembre tutti o quasi a Marmentino si aspettavano che la farmacia dovesse chiudere come era già successo nel 2004: una beffa per il piccolo paese dell´alta valle (conta 670 abitanti) dopo tanti anni di fatiche e speranze.

Invece, grazie alla formula originale inventata da due addette ai lavori la rivendita non solo non ha chiuso nemmeno un giorno, ma è stata rilanciata seguendo una strada nuova; un percorso utile anche per altri servizi basici per i cittadini che sono ormai insostenibili nei piccoli comuni.

Parliamo di una «associazione» tra privati simile concettualmente alle prassi seguite ormai da tempo nel «pubblico» dai comuni; prima per convinzione e adesso per gli obblighi di legge. 
 
L´hanno realizzata Sonia Ghidini, responsabile della farmacia di Marcheno, e Gianna Marchesan, una veneta di Chioggia sposata a Tavernole: insieme hanno costituito la «Ghidini Sonia snc» e hanno rilevato a dicembre scorso il negozio di Marmentino. Una vicenda esemplare perché la storia della farmacia dell'alta valle è davvero difficile e lunga ormai quasi mezzo secolo.
 
Dopo oltre trent´anni di mancanza era stata aperta, nel maggio del 2000, al Santellone, a pochi passi da municipio e posta, dalla farmacista Marisa Munerotto di Conegliano Veneto che aveva accettato l´offerta, o meglio la sfida lanciata dal sindaco di allora Mario Nicolini, che le proponeva di salire in un paese ricco di storia ma «povero» di clienti. 

Il Comune aveva fatto la sua parte agevolando nelle spese di affitto e arredamento, ed era arrivato un presidio importante anche per Irma e per quella manciata di paesi valsabbini rappresentata da Noffo, Lavino e Livemmo. L´operazione era poi stata estesa nel 2003 col dispensario nella vicina Irma. Ma a giugno 2004 la titolare se n´era andata quasi all´improvviso, avendo vinto un concorso a Sondrio. 
 
Il Comune si era dato subito da fare individuando con una «ordinanza d´urgenza» un gestore che si era reso disponibile in zona. Cìera stata una riapertura in settembre, ma a dicembre era saltato tutto per via di una causa patrocinata da Atf Federfarma e da una sentenza del Tar che aveva azzerato l'ordinanza.
 
Il municipio però non si è arreso: è partita una raccolta di firme, e il nuovo sindaco Gabriele Zanolini ha riavviato l´iter previsto dalla legge. Nell´aprile del 2006 la riapertura
 
Un´altra esterna, Angela Spanò, aveva avuto il coraggio di spostarsi da Torino all´alta Valtrompia: è rimasta per tre anni; poi la cessione alla pugliese Fiorina Carbone. È stata un´altra parentesi difficile fino, appunto, all´ipotesi chiusura.
 
Poi il rilancio: ora la farmacia è sempre aperta dal lunedì al sabato mattina, e a tre mesi di distanza Sonia Ghidini e Gianna Marchesan, direttrice a Marmentino, fanno un bilancio positivo ribadendo di essere pronte ad aprire l´esperienza ad altri per fare rete. 
 
 
Fonte: Edmondo Bertussi, "Bresciaoggi", 9 maro 2013.