A Lumezzane giunge il tempo del «Cinema (di)vino»
di Luigi Zanardelli

Stasera alle 20.30 all'Odeon di Lumezzane ha inizio la mini-rassegna che chiude "Schegge di cinema" con "La più bella serata della mia vita" di Ettore Scola, seguita da degustazione di vini. Il 13 marzo "I fratelli McMullen" e degustazione di birre artigianali

 
"Cinema (di)vino con degustazione" è il titolo della mini rassegna che completa tra questa sera e la prossima settimana il più ampio programma cinematografico dell'Odeon che da anni è curato da Enrico Danesi con "Schegge di cinema".
 
Una rassegna di soli due film seguiti da degustazione di vini bresciani (da qui l'originale titolo), che prende il via stasera alle 20.30 con “La più bella serata della mia vita” di Ettore Scola.
 
È da un racconto di Friedrich Dürrenmatt, La panne, che Ettore Scola e lo sceneggiatore Sergio Amidei hanno tratto "La più bella serata della mia vita" (Italia 1972, 108'). Il protagonista è Alberto Sordi, un industriale italiano simpaticone e disonesto. 
 
Durante un viaggio in Svizzera per esportare valuta clandestina, Alfredo Rossi incontra una bellissima e misteriosa motociclista. La insegue finché, bloccato da un guasto all’auto nei pressi di un castello isolato, è costretto a chiedere ospitalità per la notte.
 
Il proprietario e i suoi tre amici, tutti magistrati in pensione, gli propongono di sottoporsi, per gioco, a un processo (nel ruolo dei “giudici” quattro glorie del cinema francese: Michel SimonCharles VanelClaude Dauphin e Pierre Brasseur, che morì sul set a Brunico, colpito da infarto).
 
Dopo una cena sontuosa, lo invitano a confessarsi, cosa che egli farà in modo dapprima baldanzoso, poi sempre più amaro e squallido, fino a vuotare il sacco sulla sua illecita fortuna…   
 
Un appuntamento al quale farà seguito quello di mercoledì 13 marzo con "I fratelli McMullen" di Edward Burns, dopo la cui visione si potrà passare alla degustazione di birre artigianali.
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: una sequenza de "La più bella serata della mia vita" con Alberto Sordi e Janet Agren; la locandina del film; una sequenza de "I fratelli McMullen".