Anche alla Valtrompia piace il metrobus
di Andrea Alesci

Nella giornata inaugurale un'orda di persone ha affollato le 17 stazioni della metropolitana e anche oggi si prospettano numerosi i triumplini che la proveranno, chiedendosi se un giorno potranno vederla arrivare sino a Gardone

 
Anche Brescia si riscopre grande città con una metrobus agile, veloce e davvero sorprendente nell'architettura.
 
Diciassette stazioni che nella giornata di sabato 2 marzo sono divenute realtà a tutti gli effetti: diciotto convogli a disposizione per la tratta da Prealpino a Sant'Eufemia, connettendo lungo la direttrice nord-sud i principali snodi cittadini.
 
Un'infrastruttura che anche i valtrumplini sono giunti in massa per conoscere da vicino, vedere, ammirare, provare, tanto che per tutto il giorno il parcheggio in zona Prealpino e le vie circostanti sono letteralmente state prese d'assalto da gente che vi lasciava la macchina per salire sul metro.
 
Un entusiasmo che ha risvegliato i bresciani, compresi quelli che abitano nei paesi nella Basse e Media Valtrompia (Gardone, Sarezzo, Lumezzane, Villa Carcina, Concesio, Nave, Bovezzo, Collebeato) giunti numerosi all'inaugurazione.
 
Apprezzamenti da parte dei passeggeri triumplini per un'opera che nelle previsioni potrebbe smaltire anche il traffico di studenti e lavoratori che giocoforza devono dirigersi in città e che potranno lasciare la propria auto al Prealpino, salendo (a piedi o in bicicletta) sul metrobus cittadino.
 
Nel giro di un paio di mesi tutte le opere complementari (compreso il nuovo ampio parcheggio al Prealpino) saranno pronte e con l'estate si arriverà anche a uno studio di fattibilità per allungare la linea del metrobus fino a Rezzato, con l'intenzione di farlo diventare una porta orientale anche in vista di un ulteriore prolungamento verso est.
 
Così, in un momento di grande euforia per un progetto che guarda al futuro dei trasporti pubblici come valida e sostenibile alternativa agli spostamenti privati, rimane in piedi quell'interrogativo che molti triumplini anora si pongono: dopo la chimera dell'autostrada, riuscirà la Valtrompia a veder trasformato in realtà il progetto (realizzato ma non finanziato) di un metrobus che giunga sino a Gardone?
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: uno scorcio della stazione del Prealpino; uno dei convogli; la prospettiva frontale nel tunnel sotterraneo la stazione Marconi.