Nave sfodera due nuovi cartelli di benvenuto
di Rosa Casari

Due nuovi cartelli di benvenuto campeggiano all'ingresso del territorio di Nave (per chi arriva da Caino e da Brescia), entrambi posati a spesse di Aipa Spa come prestazioni accessorie per l'appalto che la società si era aggiudicata per altre opere

 
In tempi di tagli al bilancio e di sempre maggiori ristrettezze, gli enti locali si trovano a dovere fare di necessità virtù: capita così che sempre più spesso nelle gare per l’aggiudicazione di appalti vengano inserite prestazioni “accessorie”, con cui il Comune riesce a realizzare risultati a carico dell’impresa.
 
Una situazione che rispecchia quanto accaduto anche nella gara per l’aggiudicazione del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e delle pubbliche affissioni per il triennio 2012/2014.
 
Già in estate l’impresa vincitrice dell’appalto (Aipa spa) aveva provveduto a installare 15 bacheche mobili utilizzabili in particolare dagli organizzatori di feste e manifestazioni per l’affissione di locandine pubblicitarie.
 
Un lavoro al quale mercoledi 13 febbraio ha fatto seguito la posa di altri due cartelli sempre a spese di Aipa: si tratta di due cartelli di benvenuto all’ingresso (da Caino e da Brescia) del territorio del Comune di Nave.
 
“I cartelli - dichiara Tiziano Bertoli, sindaco navense - vogliono essere un segno di benvenuto, semplice ma tangibile e di immediata visibilità, a tutti colore che accedono/transitano  nel nostro Comune.
 
E con la stessa immediatezza e semplicità i cartelli sono anche un modo con cui Nave stessa, il suo territorio, la sua comunità, si presenta a chi viene dal di fuori: per questo, sui manufatti sono riportate sei fotografie (chiese di San Cesario, Maria Immacolata, San Antonio, la Pieve della Mitria, Eremo di Conche e Villa Zanardelli), che ritraggono l’arte, la cultura e la bellezza attorno a cui si è costruita l’identità storica di Nave”.
 
“Insomma – conclude Tiziano Bertoli – crediamo che in tempi come questi di sempre maggiore disgregazione sociale, anche un semplice cartello di benvenuto possa, nel suo piccolo, essere un segnale 'forte e diverso', il segnale di una comunità accogliente, ospitale e inclusiva”.