Sono già due anni che la Caritas San Marco, organizzazione parrocchiale di Gardone, che raggruppa in sé anche le parrocchie delle frazioni di Inzino e Magno, opera nel settore sociale, della solidarietà e dell'assistenza al disagio di famiglie e cittadini, un compleanno che verrà festeggiato il prossimo 10 marzo.

 

E se, da un lato, l'impegno dell'associazione è alto, costante e soddisfacente, dall'altro non si può evitare di riflettese sul fatto che, se organizzazioni di questo tipo sono così necessarie è perché le situazioni di povertà sono sempre maggiori, a Gardone e non solo.

 

Nello scorso anno, infatti, dati alla mano, si può notare un incremento preoccupante nel numero di utenti che si sono rivolti alla Caritas, al centro di ascolto o allo sportello del lavoro. Parallelamente, poi, aumentano le richieste per i pacchi con generi alimentari e per essere inclusi nella distrubuzione dei vestiti usati.

 

Unica nota davvero positiva è il successo registrato dai corsi di italiano rivolti alle donne straniere, segno che la volontà di integrare la propria cultura con quella del paese d'accoglienza è reale e concreta.

 

Altra cattiva notizia, invece, giunge dall'interno dell'organizzazione stessa che, viste le difficoltà economiche sempre più diffuse a livello di popolazione e istituzioni, non può contare sulla generosità di privati o enti pubblici per continuare al meglio la propria attività e le donazioni sono scarse, seppur non inesistenti.

 

Idee per il futuro, però, ce ne sono: forse si potrebbe attivare un progetto per il microcredito con l'appoggio delle parrocchie e, nel frattempo, si vaglia anche la possibilità di creare spazi, magari in oratorio, per la socializzazione tra badanti di diverse nazionalità.