Se n'è andato il cronista Sergio Botta
di Andrea Alesci

Si è spento ieri a 68 anni Sergio Botta, che per quasi trent'anni ha raccontato come corrispondente per Giornale di Brescia e Bresciaoggi le storie e l'evolversi della Bassa e Media Valtrompia. Domani alle 10.30 nella chiesa di via dei Prati a Bovezzo l'ufficio funebre

 
Non c'è più Sergio Botta. Aveva iniziato trent'anni fa a raccontare quel che succedeva nella Bassa Bresciana, prima di dedicarsi a quella Valtrompia che così tanto amava e dove abitava con la moglie Lucia.
 
Iniziò a scrivere per il Giornale di Brescia, diventando poi collaboratore dalla Valtrompia per il Bresciaoggi, prima di tornare nell'ultimo periodo a fare il corrispondente per il quotidiano di via Solferino. 
 
Un racconto di quel che accadeva giorno per giorno nei comuni della Bassa e Media Valle, sempre mosso dalla curiosità del cronista.
 
Per chi l'ha conosciuto incidentalmente nei fugaci momenti delle conferenze stampa era persona positiva, sempre foriera di un sorriso e di un'innata capacità di coinvolgere briosamente chi gli stava accanto.
 
Aveva 68 anni Sergio Botta, e solo la scorsa estate aveva deciso di riporre la penna e godersi la pensione con la moglie Lucia nell'abitazione di Bovezzo. 
 
Quella Lucia che negli ultimi tre mesi le è stata sempre accanto, da quanndo si era manifestata una malattia che ieri gli ha chiuso gli occhi per sempre.
 
Domani alle 10.30 nella chiesa di via dei Prati a Bovezzo l'ultimo saluto a chi ha cercato di raccontare con penna e taccuino i tempi veloci di una Valle sempre in movimento.