L'intervento di Caino sulla questione 'tombe di famiglia'
di Rosa Casari

Ieri sono terminati gli incontri dell'amministrazione comunale con gli eredi di molte delle 28 tombe di famiglia presenti all'interno del cimitero e prive di atti di concessione: per chi ha deciso di prorogare pagamento di 5 ila euro, per gli altri si procederà all'estumulazione

 
Si è riunito con urgenza dieci giorni fa il consiglio comunale di Caino, convocato dal sindaco Simona Bertacchini per affrontare la questione della sanatoria riguardante le tombe di famiglia presenti nel cimitero.
 
Una struttura cimiteriale che al momento è in fase di ristrutturazione e per la quale esiste un problema di pratiche: infatti, nel corso dei lavori di manutenzione ordinaria e di abbattimento delle barriere architettoniche, sono venute alla luce 28 tombe di famiglia per la maggior parte frutto di vetuste concessioni e sine titulo.
 
Avviata una ricerca storica, molti atti non si è riusciti a rintracciarli, tanto che il primo cittadino di Caino si è visto costretta a convocare i singoli eredi coinvolti nella sanatoria. Incontri che dovevano per froza di cose concludersi entro il 31 gennaio, con le famiglie chiamate a rinunciare o rinnovare la concessione.
 
Per la proroga la cifra da corrispondere all’amministrazione comunale è stata identificata in 5 mila euro, mentre per chi vuole rinunciare si procederà alla estumulazione per il trasferimento altrove.