La voce giovane, sommessa, quasi a far capire che le scelte sono personali, non negoziabili e soprattutto non da sbandierare. Poi l’entusiasmo prende il sopravvento e il tono diventa forte e argentino, carico di certezze, seppurda costruire.

 

Cambierà radicalmente vita, a 36 anni. Francesco Lancini, gardonese, «getta il cuore oltre l’ostacolo» e, con la fidanzata Valentina Facondini (32enne), comincia una nuova vita in Africa. Francesco ha fatto la sua scelta partendo da lontano, scarpinando verso Santiago de Compostela.

All’inizio era solo una vacanza alternativa. Francesco faceva l’operaio, il posto di lavoro agguantato subito dopo il diploma all’Itis. Poi gli amici di sempre, quelli del Gruppo Sportivo Padile. Una vita come tante: lavoro, serate, uscite...

 

Ma quella camminata verso la Spagna lascia un segno, perché Francesco, qualche anno dopo, torna a Santiago, sempre a piedi. Più tardi l’Operazione Mato Grosso lo porta in Bolivia: poco più di una vacanza, ma sufficiente per far esplodere le domande nascoste, quelle destinate a rimescolarti la vita.

 

Da lì inizia la frequentazione del centro missionario, un viaggio in Africa, un mese fra Ruanda e Burundi e il corso Svi. Qui Francesco incontra Valentina. Lei è sinonimo di amore e... scelta.

 

Senza rimpianti. «Si lascia Gardone - afferma il 36enne - con la consapevolezza del cammino fatto in questi anni». La meta, per ora, è quella di tanti volontari bresciani: Mivo, in Burundi, già noto ai valtrumplini per l’esperienza delle volontarie Maria Belleri e Vigilia Bettinsoli.

 

La permanenza non sarà breve. Lo si capisce dal tono della voce di Francesco: è una scelta per la vita. Questa sera il grande balzo fino ad Addis Abeba e domani l’arrivo a Bujumbura. Poi sarà tutto un salire fra le colline verdeggianti del Burundi, fino a Mivo.