Gli abitanti di Fontana e l'antenna incriminata
di Fonte: Egidio Bonomi, «Giornale di Brescia», 21 dicembre 2012

Dopo la protesta di inizio dicembre circa il pericolo di onde magnetiche superiori alla norma, i cittadini lumezzanesi interessati hanno sottoscritto un documento indirizzato a Comune e Arpa per fare chiarezza sulla questione

 
Gli abitanti della frazione Fontana non demordono. Il motivo del contendere è sempre la stazione radio base di via Dosselli, o meglio l’antenna per telecomunicazioni installata a distanza di alcune decine di metri da un precedente impianto e il ritenuto pericolo di onde magnetiche superiori alla norma.
 
Un gruppo di famiglie della zona, intensamente abitata, aveva chiamato in causa sia l’amministrazione civica, sia l’Arpa circa l’approvazione delle antenne, rimpallata tra Comune e l’Arpa stessa, la quale, però, in seguito alla nostra nota del 6 dicembre scorso, faceva pubblicare una precisazione dove chiariva che la concessione spetta al Comune, chiarendo altresì che l’ente di controllo esegue valutazioni solo su impianti superiori a 7 W.
 
E allora gli abitanti di Fontana in causa sono tornati alla carica con un documento indirizzato a Sergio Resola, responsabile del procedimento; Margherita Santini, dirigente Arpa; Marina Betti, istruttore e, ovviamente, al sindaco Silverio Vivenzi in veste d’autorità sanitaria locale.
 
Nel documento si sostiene che l’antenna di via Dosselli emana onde superiori a 20W e che l’autorizzazione comunale n. 19, del 5 settembre scorso, indica come ricevuta l’autorizzazione Arpa all’installazione.
 
Conseguente la richiesta di fare chiarezza con precise domande da parte dei cittadini interessati: si vuole sapere chi per legge ha il compito di valutare e approvare l’antenna e l’ha, perciò, autorizzata; su quali dati sia stata concessa l’autorizzazione (analisi dettagliata dell’Arpa o solo su documentazione che va sottola sigla H3G?).
 
La documentazione presentata da IQT Consulting per H3G indica valori teorici rilevati a 6V, di per sé nei limiti di legge, ma eseguiti ad antenna ancora da installare. Mancano i valori di due zone (10-11) che pure sono indicati come alti nell’analisi teorica.
 
I cittadini di Fontana chiedono se sia stata rilevata l’incompletezza dei dati da parte dell’Arpa, considerando che esistono due antenne radiomobili vicine e, dunque, interagenti su altrettanti campi elettromagnetici.
 
Ancora: si chiede se dopo l’installazione dell’antenna saranno eseguiti i controlli per il rispetto dei parametrici legge, controlli richiesti anche in seguito, periodicamente, nel dubbio che la potenza emissiva aumenti senza la debita comunicazione.
 
I fontanesi si dicono certi che, sia l’Arpa, sia il Comune abbiano agito nel rispetto delle norme vigenti, ma proprio per questo vogliono essere rassicurati.
 
Al di là del semi-burocratese forzatamente trasudato anche in questa nota, la soluzione delle soluzioni sarebbe quella di per sé già contemplata dal Pgt là dove vieta l’installazione d’impianti di tale natura nei centri abitati. A Fontana un’antenna campeggia addirittura sul tetto d’un condominio.