Quelle antenne che fanno arrabbiare Lumezzane Fontana
di Fonte: Egidio Bonomi, «Giornale di Brescia», 6 dicembre 2012

Gli abitanti della frazione valgobbina hanno protestato per due antenne installate in zona residenziale a distanza ravvicinata, allertando Comune e Arpa, che però si rimbalzano le responsabilità. Avvisati anche Forestale e ministero della Salute

 

Gli abitanti della frazione Fontana sono sul piede di guerra a causa di due antenne per la telefonia mobile installate a poche decine di metri una dall’altra all’altra.
 
La zona è densamente popolata e le preoccupazioni sono sfociate in azioni concrete. «Non siamo persone che dicono no a prescindere» osservano, ma i controlli sono ritenuti quanto meno obbligatori.
 
Così ecco avviati puntigliosi contatti col Comune e con l’Arpa, col ministero della Salute e perfino con la Forestale, al punto che si è creato un faldone di documenti e di e-mail piuttosto consistente, mala risposta è sempre stata un rimpallo di responsabilità.
 
Per il Comune è l’Arpa che autorizza, quest’ultima a sua volta fa rimbalzare il tutto allo stesso Comune. In causa sono le antenne collocate tra via Verginella (sul condominio Margherita) e in via Dosselli.
 
Gli abitanti asseriscono che siano state compiute solo analisi teoriche sul livello di emissione di onde, ciononostante, per quanto teoricamente calcolato, in alcune zone le stesse emissioni si avvicinerebbero al massimo livello consentito. Ne consegue che andrebbe compiuta una prova pratica ed ciò che chiedono con insistenza gli abitanti di Fontana.
 
Certo, vi sono elementi che dicono d’un sovrapporsi di norme. Il Piano di gestione del territorio varato dal Comune ne ha inserita una che vieta l’installazione di antenne in zone residenziali. Alla richiesta di chiarimenti in questa direzione, l’amministrazione civica ha risposto che le più recenti sentenze in materia, emesse dal Tar di Sicilia e anche di altre regioni hanno di fatto eliminato tale divieto.
 
I fontanesi non si sono accontentati e così hanno preso contatto col ministero della Salute ricevendo ampia perplessità sulla decisione comunale. Ecco allora le richieste più immediate: un monitoraggio costante delle emissioni elettromagnetiche ad antenne spente e accese, con la verifica puntigliosa dell’eventuale somma dei campi interessati dalle due antenne.
 
Che dire? Le preoccupazioni sono legittime, anche perché nella zona vi sono molti bambini, le verifiche sono il minimo che si possa pretendere a tranquillità di tutti se mai danno esito negativo, a rimedio se, come temono gli abitanti di Fontana, le onde emesse superino la soglia consentita.

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