La Caritas di Gardone e quei dati che fanno riflettere
di Erregi

In quasi due anni di attività la Caritas parrocchiale ha esteso il proprio sostegno a sempre più famiglie di zona: un lavoro portato avanti grazie ai molti volontari e ad una generosità che non conosce crisi

 
Solo quest’anno sono stati circa 800 i pacchi alimentari distribuiti a Gardone e 165 le famiglie che hanno sfruttato lo sportello d’ascolto: questi dati, diffusi dal “Giornale di Brescia”, fanno onore alla Caritas locale da un lato ma spingono a riflettere.

Le famiglie sentono sempre più forte il morso della crisi e l’associazione parrocchiale, attiva da quasi due anni, diventa un faro nella notte, un sostegno reale e concreto, realizzato grazie soprattutto ai volontari impegnati nella realtà e guidati dal presidente Efrem Panelli, ma, in buona misura, anche alla generosità dei gardonesi.
 
Non si tratta, però, solo di raccolte e distribuzioni alimentari: sempre più attivi sono anche gli sportelli d’ascolto e per il lavoro, la distribuzione del vestiario e, in generale, il sostegno umano che si può trovare nella sede di via Don Zanetti, al civico 1.
 
E il successo dell’ultima raccolta di generi alimentari porta con sé molte speranze: tra Gardone e frazioni sono stati donati prodotti per circa 2.000 chilogrammi tra pasta, riso, scatolette varie e prodotti per l’infanzia.
 
Un vero dispiegamento di forze portato avanti anche grazie all’adesione di cinque supermercati di zona, ma reso possibile, in primis, proprio dalla popolazione che ogni giorno di più si trova a fare i conti con la povertà o le difficoltà economiche dell’altro: un altro che, sempre meno spesso e meno necessariamente è straniero.
 
L’unione fa la forza, quindi, e la crisi economica non scalfisce l’altruismo di quanti possono ancora permettersi di fare del bene e di occuparsi del prossimo, incanalando questa positiva risorsa grazie all’istituzione di Caritas, sempre più solida e indispensabile.