Le guardie ecologiche per controllare il Gobbia
di Andrea Alesci
Il Comune di Lumezzane ha stretto un accordo con la Comunità montana perché le guardie ecologiche intervengano in caso di anomalie segnalate dalle sonde e risalgano la rete fognaria per trovare il pozzetto incriminato
Dopo i continui e ripetuti attacchi all’incolumità del torrente Gobbia e alla salute della popolazione triumplina, il Comune di Lumezzane ha deciso in accordo con la Comunità montana di intensificare i controlli lungo il corso d’acqua.
Così, alle
quattro centraline installate un anno fa da Arpa ora si aggiunge
la vista delle guardie ecologiche incaricate direttamente dall’ente sovracomunale di sorvegliare il torrente valgobbino e
scovare eventuali sversatori o anomalie sullo stato dell’acqua.
Se grazie alle quattro centraline installate sono già stati segnalati alcuni illeciti alla magistratura, ora il controllo si fa ancora più stringente con l’operato delle guardie ecologiche che, coordinate da Roberto Mondinelli della Comunità montana, si muoveranno ad ogni anomalia segnalata, risalendo il torrente e controllando i pozzetti della rete fognaria per riuscire a stanare il responsabile dell’eventuale sversamento.