Una mazzata da 4 milioni di euro per Concesio
di Rosa Casari

Arriva dalla Corte d'Appello di Brescia l'accettazione di un ricorso presentato da un privato per un'area di 32 mila quadrati espropriati nell'ambito del Piano d'insediamento produttivo "Campagnole" avviato nel 2000. Per il Comune rimane il ricorso in Cassazione

 
Un mazzata difficile da assorbire ha colpito la scorsa settimana la municipalità di Concesio: la Corte d’Appello di Brescia ha fissato una nuova indennità di 4 milioni di euro per un’area di 32 mila metri quadrati espropriata nel 2005.
 
Una differenza di 3 milioni rispetto alla cifra che aveva fissato la Commissione provinciale espropri, tenendo conto anche dei 110 mila euro di indennità di occupazione e dei 795 mila euro di interessi legali.
 
Una vicenda che rientra nel Piano di insediamento produttivo per la realizzazione di una nuova zona industriale in località Campagnole iniziato nel 2000, proseguito con l’occupazione d’urgenza delle aree nel 2004 e il decreto comunale d’esproprio (2005), riconosciuto da Tar e Consiglio di Stato.
 
Sennonché un privato si rivolse alla Corte d’Appello contro la determinazione dell’indennità d’espropriazione, fino all’odierna sentenza, che ridefinisce l’ammontare dell’indennità che il Comune deve versare alla Cassa Depositi e Prestiti.
 
“Allora – dice al Giornale di Brescia il sindaco Stefano Retali – i ricorsi avevano riconosciuto la correttezza della procedura, molto bene seguita dagli uffici comunali. Peraltro la misura dell’indennità è stata fissata dalla Commissione provinciale espropri e non dal Comune, e con la quasi totalità degli espropriati si raggiunsero accordi.
 
Le sentenze – continua il primo cittadino concesiano – naturalmente si rispettano, ma certamente si possono discutere. Mi pare strano che si arrivi auna simile rideterminazione dell’indennità a 7 anni di distanza dall’esproprio. Ora, insieme ai nostri legali, vedremo come affrontare la questione”.
 
Ora la possibile via da percorrere per il Comune di Concesio è il ricorso in Cassazione.