Gardone e il successo dei corsi di italiano per donne straniere
di Erregi

Un'adesione entusiasta, quella raccolta dalla Caritas di Gardone ai corsi di alfabetizzazione per donne straniere: per il secondo anno consecutivo le lezioni fanno il tutto esaurito e mostrano la voglia e la necessità di un'integrazione vera e concreta

 
Non c’è integrazione senza comunicazione e non c’è comunicazione senza la conoscenza di una lingua comune, l’italiano, in questo caso, materia su cui molte delle donne di origini straniere residenti a Gardone, hanno ancora moltissime lacune.
 
E per andare incontro alle esigenze loro e della comunità che le accoglie, per il secondo anno la Caritas gardonese ha organizzato, a partire dalla metà di ottobre, piccoli corsi di alfabetizzazione che distinguono tre diversi livelli di preparazione e difficoltà.
 
Sono oltre 30 le donne che hanno accolto con entusiasmo la proposta e provengono un po’ da tutto il mondo: dal Marocco all’Ucraina, dal Burkina Faso alla Costa d’Avorio, l’obiettivo, però, resta l’integrazione.  E l’entusiasmo è condiviso anche dalla Caritas stessa e dal suo presidente, Efrem Panelli.
 
Dietro a queste lezioni, poi, c’è molto lavoro e molto impegno: la Parrocchia, per prima, mette a disposizione alcuni locali dell’oratorio a titolo gratuito e la professoressa Liliana Botti, con altri cinque  insegnanti e volontari si occupa di ri-educare, insegnare e badare ai bambini delle “studentesse”, in un percorso mirato non solo all’apprendimento della grammatica, ma anche all’avvicinamento ad una diversa cultura.
 
Le lezioni continueranno fino alla metà del prossimo mese di dicembre, prima delle feste natalizie, con cadenza bi-settimanale: l’appuntamento è per tutti i mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 11.30, orario che va incontro soprattutto alle esigenze e alle tempistiche delle madri di famiglia.