Rossana Pasotti, la prima valtrumplina a diventare alpino
di Fonte: Egidio Bonomi, «Giornale di Brescia», 23 ottobre 2012

E' di Lumezzane la 22enne che ha lasciato casa nel dicembre scorso alla volta del Car di Ascoli Piceno per l'addestramento alpino, quindi due mesi a Portogruaro per diventare fuciliere e ora in caserma a Trento

 
Alpino Rossana Pasotti! - Presente!. La ragazza dal glorioso cappello piumato è la prima in Lumezzane e probabilmente nell'intera Valtrompia (forse persino in tutta la provincia) con la divisa del corpo riservato ai duri "maschiacci montagnini".
 
Una scelta senza indugi con la speranza di attingere a un corpo ancora più "maschio", come si vedrà. Rossana ha 22 anni ed è in forza al 2°Artiglieria Vicenza di Trento.
 
Era partita per il Car di Ascoli Piceno nel dicembre dell'anno scorso. Dopo i fatidici tre mesi d’addestramento, altri due a Portogruaro per diventare fuciliere (la definizione militare sa di 007: 'modulo K'). Poi a Trento.
 
"Perché proprio il corpo degli alpini?", le chiedo. "Fin da piccola ho sempre sognato di vestire la divisa militare come alpino o come paracadutista"."Ah robetta da poco...", mi sfugge. Rossana sorride:"Già prima d’essere arruolata praticavo il paracadutismo. Sono sempre stata molto sportiva: nuoto, ginnastica artistica, corsa...".
 
Rossana è alta un metro e settanta, volto dolce, occhi indagatori, figura atletica, gesti decisi. Proseguiamo la chiacchierata: "Come si trova fra tanti uomini?". "Molto bene", risponde, "ma non mancano quelli che sono contrari alle ragazze-alpino, quando, per dire, in determinate mansioni noi siamo meglio dei maschi".
 
"Quante ragazze ci sono in caserma a Trento?". "Una quindicina, ma solo una decina dormono all'interno, in una struttura per sole ragazze". "Fidanzata?". "Sì, lui sarebbe più contento se fossi qui, ma ha capito che ho realizzato un sogno".
 
"Come trascorre la giornata in grigioverde?". "Al mattino presto, l'alzabandiera, poi l'addestramento con due ore di ginnastica, corsa e palestra; nel pomeriggio istruzione e mansioni varie, tipiche della formazione militare del corpo alpini". "
 
Avendo un diploma in geometra, volendo, potrebbe accedere alla carriera di ufficiale... ". "Prima ho voluto vedere se mi piaceva la vita militare e l'effetto di stare lontana da casa. Questo è stato un anno di prova che considero del tutto positivo". "Il futuro sarà dunque in divisa?". "Ho firmato per un anno. A dicembre tornerò a casa. Poi devo decidere se partecipare a determinati concorsi, obbligatori per continuare la vita militare. Confesso che mi piacerebbe accedere ai corsi di paracadutista...".
 
Chi avrebbe mai immaginato che, all'aprirsi del terzo millennio avremmo avuto alpini al femminile? Il caso vuole che anche il lessico non ne soffra: gli sbarbati che indossano il piumato cappello sono detti 'Bocia'. Curiosamente l'appellativo neutro va a braccetto anche con l'alpina.

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