Nuova sede per «Il Mosaico»
di Luigi Zanardelli

Oggi alle 16 l'inaugurazione degli spazi ospitati all'interno di un edificio in via Montini 151/c a Lumezzane, immobile confiscato alla mafia e che l'amministrazione ha messo a disposizione della cooperativa nata nel 1991 per offrire aiuto gli immigrati

 
Giunge oggi l’ora tanto attesa dalla cooperativa “Il Mosaico” di Lumezzane, che alle ore 16 potrà inaugurare la nuova sede di via Montini 151/c.
 
Un edificio che il Comune aveva confiscato alla mafia e che ha messo a disposizione della cooperativa sociale valgobbina, potendo contare per la ristrutturazione anche sul fondamentale contributo della Fondazione Comunità bresciana.
 
Una realtà, quella del Mosaico, che opera sul territorio di tutta la Valtrompia da ventuno anni e nella nuova sede disporrà degli uffici amministrativi, di sale per le riunioni e spazi appositamente pensati per gli utenti.
 
“Siamo molto contenti di questa nuova sede – dice la presidente del Mosaico, Serafina Medaglia –, all’interno della quale potremo aprire anche uno studio per la consulenza e la psicoterapia; spazi che vanno a integrare quelli utilizzati sinora in via Mazzini e di proprietà della parrocchia, dove continueremo a tenere attivi i servizi rivolti a giovani e donne”.
 
“Il Mosaico” nacque nel 1991 per tentare di dare una risposta concreta al fenomeno dell’immigrazione, allargando con gli anni il ventaglio di servizi (Cag, servizio educativo domiciliare, progetti di animazione, laboratori scolastici) sempre con una particolare attenzione alle fasce più deboli.
 
Tutto tenendo sempre al centro le dinamiche dei flussi migratori e tutti i servizi ad essi connessi, dall’housing sociale al counseling interculturale, dal disbrigo di pratiche per chi chiede asilo politico alle attività culturali svolte in doppia lingua.