La piaga dei cinghiali colpisce anche la Valtrompia
di Andrea Alesci

La Coldiretti di Brescia ha diffuso i dati relativi ai danni provocati dai cinghiali nei primi nove mesi dell'anno: 70 mila euro tra Alto Garda, Valsabbia, Valtrompia e Valcamonica. Dal 2006 al 2011 la cifra è di oltre 2 milioni e mezzo di euro

 
Stanno cominciando a diventare una vera e propria piaga per la Valtrompia e tutto il resto della provincia di Brescia.
 
Sono i cinghiali, che nei primi nove mesi del 2012 – stando ai dati diffusi dalla Coldiretti di Brescia – hanno già prodotto danni per 70 mila euro alle coltivazioni bresciane.
 
Una stima che riguarda in maniera diffusa Alto Garda, Valcamonica, Valsabbia e Valtrompia, facendo divenire la zona del bresciano quella maggiormente colpita in Lombardia dalla devastazione prodotta dai cinghiali, seguita da vicinissimo da Bergamo, quindi Pavia, Varese e il parco del Ticino.
 
“Ovviamente – spiega in una nota Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Brescia e Coldiretti Lombardia –, i campi presi di mira sono soprattutto quelli di montagna e tra il 2006 e il 2011 i danni hanno ampiamente superato la cifra di 2 milioni di euro. A questo punto è necessario che Province e Regione si muovano con un’azione coordinata per risolvere la questione, specie per salvaguardare le fragili economie delle zone montane”.