Paura del buio: come combatterla?
di Erregi

La paura del buio fa parte di quelle fobie che si sviluppano già dal sesto mese di vita: i bambini si rendono conto dell'esistenza del mondo che gli circonda e riescono a sono in grado di distinguere fra situazioni sicure e di pericolo.

 
Anche se di pochi mesi, i bambini hanno già avuto delle esperienze: nel periodo della crescita si impara molto dall'osservazione dell'ambiente circostante e dalle altre persone e, da qui, viene la capacità di distinguere situazioni potenzialmente pericolose o di disagio.
 
Il buio, che porta con sé l’incapacità di distinguere segni o sintomi di eventuali pericoli, fa quindi nascere la paura: il bambino o, in molti casi, l’adulto, si sente vulnerabile, cieco e immobile davanti a…davanti a cosa? Questo dipende: nel buio le grandi paure dell’uomo prendono forma, specie se si tratta di soggetti adulti o bambini oltre i 5 anni.
 
E che fare, quindi? Innanzitutto dimenticate l’idea di lasciare al bambino la luce accesa: che succederà quanto diventerà più grande o quando deciderete che è pronto per dormire al buio? L’avrete ormai abituato al fatto che la lucetta sopra al letto sia la normalità e, di colpo, gli toglierete certezze, alimentando la paura stessa.
 
Non che ci sia qualcosa di sbagliato, nella paura, anzi: se l’uomo non  provasse timore si troverebbe in costante pericolo, sarebbe del tutto privo di istinto di sopravvivenza e conservazione e si caccerebbe nei guai inconsapevolmente e con grande frequenza.
 
Ma esistono soluzioni alla fobia del buio? La cosa importante, innanzitutto è non creare falsi timori nel bambino. Farlo dormire nel letto con mamma e papà non è sempre una buona idea: più a lungo i nostri figli dormiranno nel nostro letto più difficilmente riusciranno a dormire da soli.
 
Sarebbe meglio, quindi, abituarli da piccoli a dormire nella loro stanza in modo che prendano confidenza con l'ambiente, nei giorni in cui dovessero avere paura potrebbe essere più utile che uno dei due genitori andasse a dormire nella camera del figlio più che farlo andare a dormire nella camera dei genitori.
 
Quando il bambino ha paura e il genitore va a dormire nella sua stanza, un'altra cosa utile è dialogare con il bambino nel caso sentisse qualche rumore a lui sconosciuto, spiegandogli da cosa è causato si evita che associ i rumori a pensieri che potrebbero fargli paura.