Liceo Moretti: sciopero per la sicurezza
di Erregi

Preoccupazione per la propria incolumità e voglia di far sentire la propria voce: i ragazzi del liceo gardonese hanno scioperato, nella giornata di venerdì, per far sì che l'uscita d'emergenza venga ripristinata

 
Una mattinata movimentata quella di ieri al liceo Moretti di Gardone: gran parte degli studenti, esasperati da una situazione che definiscono "decisamente preoccupante" e che si protrae dall’inizio di quest’anno scolastico, hanno deciso di scioperare.
 
Il tetto dell’edificio di via Mazzini era stato giudicato bisognoso di un intervento di manutenzione straordinaria. E l’intervento, in effetti, è cominciato all’inizio dell’estate. I lavori, però, si sono protratti più tempo del previsto e, a un mese dall’inizio delle lezioni, ancora non sono finiti.
 
 
Con tutti i disagi che questo può comportare. "Da quando i  lavori sono cominciati – spiegano Jennifer Guerra e Sebastiano Zambonardi, rappresentanti d’istituto - i ponteggi ostruiscono l’uscita d’emergenza costringendo 614 studenti, in caso di pericolo, a poter utilizzare solo l’ingresso principale".
 
A questo, aggiungono i due studenti, "si sommano le innumerevoli crepe e i molti episodi di intonaco che crolla, spesso proprio in testa a noi ragazzi durante le ore di lezione". "La sicurezza, al Moretti, non è una garanzia", dicono.
 
E sembrano più che d’accordo i numerosi studenti che ieri mattina hanno fatto capannello all’entrata della scuola con numerosi striscioni. A raggiungerli è la professoressa Licia Porteri, direttore di sezione per il Moretti, che rassicura: "Geometri e tecnici vengono a controllare le crepe di settimana in settimana e ci è stato assicurato che si tratta di segni di assestamento ben precedenti agli ultimi eventi sismici: l’edificio è sufficientemente sicuro".  
 
"Ma - aggiunge la professoressa Porteri - la situazione dell’uscita d’emergenza va risolta il prima possibile e il direttore provinciale dell’edilizia scolastica, ingegner Lazzaroni, ha assicurato che entro la prossima settimana il ponteggio su quel lato sarà smantellato".
 
A conferma delle sue parole giungono quelle del dirigente scolastico, Luciano Tonidandel, che rimarca come l’intervento fosse assolutamente necessario proprio per garantire sicurezza e osserva: "Ci sono stati ritardi nella conclusione dei lavori a causa del mancato arrivo di parte del materiale".
 
Anche dall’ufficio tecnico del Comune giungono rassicurazioni: "L’uscita d’emergenza - spiega il dirigente dell’ufficio tecnico, Claudio Baldussi - sarà ripristinata  in pochi giorni. Per quanto riguarda le crepe in aule e laboratori ho fatto io stesso un sopralluogo: sono fessurazioni che non destano preoccupazione".