Sarezzo: il torrente Gobbia è diventato rosso
di Andrea Alesci

Ieri nel tratto finale al Crocevia di Sarezzo si è verificato per la terza volte in tre settimane un inquinamento delle acque, diventate color della ruggine. La popolazione ora chiede un fermo intervento contro le azioni criminose degli sversatori

 
Vergognosamente rosso. Così si è presentato ieri mattina il torrente Gobbia nel suo tratto finale al Crocevia di Sarezzo.
 
Le acque del torrente che scende da Lumezzane, che spesse volte sono adombrate da inquietanti presenze schiumose, ieri avevano assunto un’insolita e preoccupante tonalità rugginosa, certamente non legata alla presenza di alghe come accade per alcuni laghetti alpini.
 
L’esito dell’ennesimo sversamento da parte di veri e propri criminali acquiferi e contro i quali la popolazione residente non sa più che fare, se non sollecitare i tecnici a maggiori controlli e le forze dell’ordine a “una severità massima nei confronti di gente che così distrugge la Valtrompia e mette a repentaglio la salute dei suoi cittadini”.
 
La cosa ancor più angosciante è che “l’episodio si è ripetuto per la terza volta in altrettante settimane”, dicono i residenti della zona. La situazione è ora davvero intollerabile.
 
Nelle foto, dall'alto in basso: il torrente Gobbia al Crocevia di Sarezzo diventato rosso a causa di sostanze inquinanti, lo stesso tratto del fiume in "condizioni normali".