L'atteso nuovo sagrato della chiesa di Sant'Apollonio
di Fonte: Egidio Bonomi, «Giornale di Brescia», 3 ottobre 2012
Da vent'anni esiste il progetto per la riqualificazione della zona antistante la parrocchiale della frazione lumezzanese: un'opera che verrĂ realizzata con cubetti di porfido per una spesa di 293 mila euro complessivi
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Il grande sagrato antistante la facciata della chiesa di Sant’Apollonio è oggetto d’una pavimentazione attesa da quasi vent’anni. Ora i lavori sono iniziati proprio in questi giorni per una spesa di 293 mila euro.
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La vicenda ha attraversato più amministrazioni comunali, ma soltanto con l’attuale la parrocchia ha sottoscritto la convenzione, peraltro sempre assicurata verbalmente dalle varie giunte succedutesi. Il sagrato verrà realizzato a cubetti di porfido, come ha sancito la Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Provincia, sia pure prendendosi un anno e mezzo per decidere.
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Il Comune contribuirà , da parte sua, con 210 mila euro che non rappresentano una ... devota regalìa, ma la compensazione per opere eseguite dalla parrocchia stessa e per ampie aree tolte, sempre alla parrocchia, per ridisegnare l’accesso alla via XII Febbraio e per consentire il collegamento con Premiano attraverso la nuova Via Don Alghisi.
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Il tutto ha comportato la cessione di due ampi cortili: quello del vecchio oratorio e soprattutto quello dell’ultracentenario asilo “Don Giovanni Rovetta” che, per effetto della nuova strada per Premiano, è rimasto senza spazio.
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Il contributo comunale ha dovuto tenere conto anche della spesa di circa 80 milioni di lire, sostenuta a suo tempo dalla parrocchia per eseguire la deviazione della fognatura comunale, affidata alla parrocchia stessa che in quel momento stava eseguendo dei lavori in proprio.
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L’amministrazione civica per finanziare l’opera ha acceso un mutuo ventennale a rate di 10mila e 500 euro annui. La convenzione sancisce anche la disponibilità degli spazi qualora il Comune ne ravvisasse la necessità per qualsiasi manifestazione pubblica.
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Viene così riqualificato uno spazio nel cuore di Sant’Apollonio, raccolto come un chiostro nel quale, peraltro, la stessa parrocchia organizza manifestazioni, in testa il grande concerto di luglio che ogni anno vede quasi un migliaio di spettatori applaudire il corpo musicale di Sant’Apollonio, il coro e alcuni solisti impegnati nell’esecuzione di opere liriche in forma di concerto.
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Un tratto di pavimentazione sul lato sud della chiesa è a grandi riquadri di porfido, il resto, come si è fatto cenno, sarà realizzato a cubetti. Così ha sancito la Sovrintendenza dopo aver vagliato tre differenti proposte.
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A fine lavori dunque l’aspetto del sagrato sarà decisamente apprezzabile. Il parroco,
monsignor Tino Bergamaschi, che come abbiamo scritto nei giorni scorsi è in partenza da Sant’Apollonio, destinato a Montirone, spera di benedire l’opera prima del 17 novembre, data del suo ingresso nella nuova parrocchia bassaiola.