Lumezzane attende il bunker per il cesio
di Luigi Zanardelli

Lo scorso 5 settembre il tavolo tecnico della Prefettura si è riunito per decidere modi e termini dello spostamento del materiale radioattivo. Cittadini e amministrazione della Valgobbia rimangono in attesa

 
Tiene di nuovo banco a Lumezzane la questione del cesio 137. Un carico di scorie radioattive che dal 2010 è stipato in una cella presso la raffineria metallica “Rivadossi” nella frazione valgobbina di Premiano e ora ci si chiede quando i lavori per l’isolamento definitivo del carico radioattivo saranno conclusi (nella foto la costruzione in corso).
 
Un’attesa che ormai sta snervando unanimemente opposizione e maggioranza politiche, giacché l’operatività è di competenza del tavolo tecnico convocato dalla Prefettura, che proprio lo scorso 5 settembre si è riunito per decidere sullo spostamento delle scorie (con la ditta che aspetta dall’11 giugno il via libera per effettuare detto spostamento) e che ieri ha ricevuto anche l'ok da parte di Arpa.
 
Un carico al momento isolato dentro un apposito bunker superficiale e contenente 80 sacchi di scorie divisi in sei contenitori (un totale di 150 tonnellate di materiale), che nel 2008 vennero rispediti dalla Germania perché avevano un forte tasso di contaminazione radioattiva.
 
Cinque dei sei contenitori dovrebbero esaurire la propria carica entro la fine del secolo, mentre il sesto necessiterà di almeno 300 anni.