A Bovegno si fanno passi avanti verso l'energia pulita
di Erregi

Un'altra buona notizia per il progetto di energia idroelettrica nel comune dell'Alta Valle: la Comunità montana ha dato il consenso alla realizzazione della centralina della società "Elettrica San Giorgio"

 
Un altro passo in avanti è stato compiuto dalla “Elettrica San Giorgio”, società impegnata nella realizzazione del progetto per l’energia idroelettrica a Bovegno e che vede coinvolti anche imprenditori locali.
 
Dopo che l’amministrazione comunale aveva dato il proprio parere positivo, motivato non solo dal basso impatto che l’impianto avrebbe sull’ambiente, ma anche dalla possibilità, finalmente, di poter sfruttare le risorse idriche e di farlo in modo pulito e creando posti di lavoro, anche la Comunità Montana si è detta d’accordo.
 
Le trattative, quindi, sono andate a buon fine e all’ente è stata data, comunque, la garanzia che il progetto bovegnese non vada ad ostacolare l’ipotetico futuro acquedotto di Valle, condizione posta prima di procedere al “sì”.
 
Due, da progetto, sarebbero le centraline da realizzare sui torrenti Zerlo e Sarle, che sfrutterebbero due “salti” naturali, due cascate e, utilizzerebbero l’ex stringhificio come sede dell’impianto, senza ulteriori costruzioni.
 
Inoltre, non verranno realizzati bacini, bensì si opterà per una captazione aperta, che garantirà  l’afflusso di acqua alle centraline solo nei periodi in cui la portata dei torrenti sia più elevata del minimo stabilito.
 
L’investimento, da parte della società, sarò di circa 5 milioni di euro, a fronte della creazione di centraline in grado di produrre 5 e 2 milioni di chilowattora.
 
E anche dal punto di vista economico, l’accordo sembra fare tutti contenti: al Comune di Bovegno andranno 100 mila euro all’inizio di ogni anno di attività dell’impianto, con la promessa anche dell’8% sul guadagno oltre il milione di fatturato, mentre alla Comunità montana, che punta comunque l’attenzione sulla qualità dell’acqua, altra condizione necessaria al “sì”,  verranno rimborsati 50 mila euro che si sommano ad altri 20 mila di indennizzo.
 
A convincere anche i più scettici, poi, un’ulteriore buona notizia: una volta completata, tutta l’operazione consentirà un risparmio di 5 milioni e mezzo di euro per la realizzazione dell’acquedotto di Valle e, la “Elettrica San Giorgio” ha già acconsentito a portare avanti a proprie spese un progetto di educazione civica sull’uso di energia pulita.