L'attacco della Lega Nord sulla questione rifiuti a Concesio
di Redazione

I consiglieri comunali Matteo Micheli e Silvia Raineri attaccano l'assessore Giampietro Belleri in merito alle spese affrontate dall'amministrazione per l'avvio del sistema di raccolta rifiuti a calotta, il ricorso al Tar e la gara da rifare

 
Riportiamo di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Lega Nord di Concesio:
 
“Le lamentele dell’assessore all’ambiente Belleri sui rifiuti depositati nei cassonetti di Concesio da parte di cittadini di altri paesi sono davvero surreali. Se c’è una colpa in tutta la vicenda rifiuti a Concesio è proprio da ricondurre alla gestione del suo assessorato. L’ordinanza di divieto andrebbe fatta direttamente all’amministrazione comunale ed ai suoi atti prodotti, costantemente bersagliati da ricorsi amministrativi”.
 
Questa la presa di posizione viene dai consiglieri comunali della Lega Nord Matteo Micheli e Silvia Raineri in merito alla scottante questione rifiuti a Concesio.
 
La vicenda parte con la bocciatura da parte del Tar del bando sui rifiuti (del valore di circa 15 milioni di euro in 10 anni), con il Comune di Concesio costretto a pagare le spese legali sostenute dalla parte ricorrente Mantova Ambiente (8.680 euro) oltre a circa 2.000 euro per il proprio legale.
 
Non soddisfatto, invece che indire una nuova gara con le modifiche del caso e permettere una maggior partecipazione di società del settore che avrebbero aumentato la concorrenza, l'amministrazione comunale ha preferito ricorrere al Consiglio di Stato spendendo altri 12.000 euro senza la minima garanzia di avere un parere positivo tutt’ora in dubbio.
 
“Il risultato - prosegue il Carroccio - sono quasi 23.000 euro di spesa con il rischio di dover spendere altro denaro per l’indizione di una nuova gara. Sarebbe bastato fare un bando corretto e tali spese potevano essere investite in altro modo. Perseverare ci sembra davvero ridicolo, come poco sensato è evitare di assumersi le proprie responsabilità, di chiunque esse siano”.
 
Altra conseguenza è il drammatico ritardo (circa 1 anno) con cui a Concesio verrà attivata la raccolta con il sistema a “calotta” (prevista nel bando contestato) che in altri paesi ha portato il livello di differenziata ad oltre il 70%. Come su tanti altri temi anche su questa importante tematica ambientale Concesio resta al palo mentre gli altri comuni attuano politiche corrette usando metodi altrettanto corretti.
 
“Ci sembra quindi - continuano i consiglieri Micheli e Raineri -  che lamentarsi per la presenza di rifiuti 'stranieri' a Concesio senza fare ammenda degli errori ed ammettere che è solo la conseguenza di una gestione catastrofica della partita rifiuti, sia davvero ipocrita e rischi di essere una beffa per i cittadini, che vedono sprecare risorse economiche importanti in questioni legali senza la minima soluzione dei problemi”.